Nessuna preclusione sulle iscrizioni alla gara, che sono aperte a tutti, ma come già avvenuto per l’edizione 2018 non è previsto l’ingaggio di corridori africani a pagamento.E’ quanto precisato oggi dagli organizzatori della Lucca Half Marathon, la corsa che si svolgerà nel centro cittadino domenica 5 maggio e che avrà, come previsto, il patrocinio del Comune a guida Pd, dopo le polemiche seguite intorno alla maratona di Trieste.
Ieri, il Tirreno, aveva ricordato che anche a Lucca la gara non prevede ingaggi: Moreno Pagnini, patron della Half marathon ha dichiarato al giornale di non volersi rendere “responsabile di un mercimonio”: per gli africani su mille euro di ingaggio “solo 200 va ai corridori”. In una conferenza stampa oggi, alla quale ha preso parte anche il Comune di Lucca Pagnini è tornato a spiegare la situazione.
“Così come accaduto lo scorso anno la gara è assolutamente aperta a tutti ma rimaniamo fermi nella nostra scelta di non pagare ingaggi agli atleti africani e ai loro procuratori”. Per Pagnini, “in molti lo fanno per dare lustro alle gare, per abbassare i tempi. Noi abbiamo scelto di usare i pochi fondi a disposizione per beneficienza. Ribadisco – ha concluso Paganini -, nessuna preclusione per le iscrizioni, quindi la polemica non ci tocca.”