Ven 10 Gen 2025
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ToscanaEconomiaLucca: niente aperture food fino alla fine del 2022

Lucca: niente aperture food fino alla fine del 2022

La moratoria è in scadenza il 18 settembre, ma  il comune di Lucca  ha ritenuto “di prendere ancora il tempo necessario a valutare e ad approfondire la documentazione della scuola Imt per ricercare il necessario bilanciamento tra interesse pubblico generale e diritto all’esercizio dell’attivitĂ  imprenditoriale”.

“Ricercare il necessario bilanciamento tra interesse pubblico generale e diritto all’esercizio dell’attivitĂ  imprenditoriale, per produrre i provvedimenti necessari alla tutela del centro storico” con queste motivazioni il comune di Lucca ha deciso di prorogare fino alla fine del 2022, al 31 dicembre, per la moratoria all’apertura di nuove attivitĂ  di somministrazione di alimenti e bevande nel centro storico .

La decisione è stata presa  in base ai primi esiti di una ricerca della Scuola Imt Alti Studi dal titolo “Progettazione e sviluppo di azioni legate alla promozione e valorizzazione delle qualitĂ  professionali ed economiche del territorio della cittĂ ’ di Lucca”.

La moratoria è in scadenza il 18 settembre, ma – spiega una nota del Comune di Lucca – la giunta ha ritenuto di prendere ancora il tempo necessario a valutare e ad approfondire la documentazione della scuola Imt “.Quindi, fino al 31 dicembre, a Lucca “continueranno a valere le regole applicate a partire dal 2018: sospensione, limitatamente al centro storico, dell’insediamento, anche per trasferimento, di nuove attivitĂ  di commercio al dettaglio in sede fissa di prodotti appartenenti al settore merceologico alimentare; la somministrazione di alimenti e bevande, comprese le attivitĂ  di somministrazione svolte in abitazioni, quali “home restaurant” o analoghe; la produzione, preparazione, vendita di prodotti alimentari, a carattere artigianale o industriale, compresa la panificazione.

L’intento è “preservare la peculiaritĂ  del centro storico della cittĂ , conosciuto in tutto il mondo per la bellezza dei complessi monumentali e di un edificato ancora perfettamente riconoscibile nei suoi tratti originari, da un eccessivo incremento di attivitĂ  nell’ambito della somministrazione capace di condizionare anche il mercato immobiliare di Lucca”.