Ha smarrito il diploma, e la scuola di Siena, dove nel 1976 l’ha conseguito, ha chiuso i battenti mettendo i documenti in vari scatoloni disseminati in altri istituti scolastici. Per questo nel 2010 l’Università di Siena le aveva annullato la laurea, ipotizzando che avesse
autocertificato il falso ma il Consiglio di Stato, pochi giorni fa, le ha dato ragione, restituendole il titolo.
Protagonista della vicenda è Antonella Perazzetta, una donna che da anni vive
e lavora a Latina. A riportare la storia il quotidiano La Nazione.
“Ora sorrido ma è stato un incubo”, ha sottolineato la donna che mentre inseguiva la sua laurea nelle aule dei tribunali ha anche dovuto prendere un altro diploma per non perdere il lavoro come educatrice di ragazzi disabili. Antonella, che aveva conseguito, da privatista, il diploma all’istituto Leone XIII, qualche anno dopo si trasferisce a Perugia decidendo però di proseguire gli studi iscrivendosi così alla facoltà di Scienze dell’educazione di Siena dove si laurea il 10 dicembre 2009.
Ma poco dopo un funzionario dell’ateneo senese la contatta dicendo di non trovare agli atti il diploma originale e che in mancanza del documento la laurea sarebbe stata annullata. A quel punto iniziano le ricerche ma nessuno riesce a trovare quel documento così l’Università di Siena le revoca il titolo di studio e nel 2012 anche il Tar le da torto. Antonella non si arrende e, insieme al suo legale Pietro Verdesca Zain, è andata avanti fino alla sentenza del Consiglio di Stato.