Un decalogo contro gli insulti in chat su Whatsapp dove sono iscritti genitori e studenti della sua scuola. Così la preside dell’istituto comprensivo di Forte dei Marmi (Lucca), Silvia Barbara Gori, prova ad arginare il flusso di commenti fuori luogo – e anche insulti e litigi – con una circolare che dovrebbe contribuire a mantenere “un buon clima nella scuola”.
“Non c’è un unico episodio scatenante che mi ha portato a questa decisione – ha detto la preside Gori al quotidiano Il Tirreno, che rende noto l’iniziativa – ma tanti episodi che rivelano un atteggiamento comune in tutte le scuole, non solo la mia. C’è un uso poco consapevole di queste chat, che anzichĂ© esser utili per scambiare informazioni diventano luogo di litigi”.
Nel decalogo la preside raccomanda agli alunni di “fare attenzione a cosa si scrive: tutto può diventare pubblico” e sconsiglia “di chiedere i compiti non segnanti nel diario di classe perchĂ© è deresponsabilizzante” dato che i giovani devono imparare a farsi carico dei propri doveri. Alle mamme invece si raccomanda di “utilizzare le chat solo per situazioni amicali o chiedere informazioni” e di “rispettare la privacy e i ruoli di ciascuno”. Agli insegnanti di “astenersi dal partecipare a eventuali chat tra alunni o genitori”.
Due settimane fa il preside di un liceo della Versilia aveva imposto un corso sul corretto uso dei social a ragazzine che avevano augurato alle compagne di classe di “morire nei forni crematori”.