Da domani 22 a domenica 25 febbraio, feriali ore 20.45, sabato ore 19.30, domenica ore 16.30, al Teatro Fabbricone di Prato Maddalena Crippa, diretta da Bruno Stori, è L’allegra vedova, in una sua personale rivisitazione dell’operetta di Franz Lehar.
In uno spazio essenziale, accompagnata da un prezioso ensemble strumentale, Federico Marchesano al contrabbasso, Giampaolo Bandini alla chitarra, Giovanni Mareggini al flauto e Mario Pietrodarchi alla fisarmonica cromatica, l’attrice Maddalena Crippa condurrà il pubblico nell’atmosfera euforica della Belle époque, evocando con leggerezza e divertimento le atmosfere dei cabaret berlinesi del primo novecento e dei café chantant parigini.
Alternando le parti recitate, ovvero frammenti di dialoghi e monologhi tradotti dal libretto originale di Leo Stein e Victor Léon, alle parti cantate, cioè alle più belle arie e ai duetti scritte dal genio compositivo di Franz Lehár, nella doppia veste di narratrice e cantante, la Crippa racconterà il rapporto fra Hanna Glawari e Danilo Danilowitsch, coinvolti in un vorticoso e divertente scambio di coppie, di promesse, di sospetti e di rivelazioni, una storia di amore e di ragion di Stato.
Per raccontare la storia della bella, giovane e soprattutto ricchissima vedova che deve districarsi tra la miriade di corteggiatori attratti, soprattutto, dalla sua imponente dote, modulando il diaframma, la Crippa canta in falsetto o in si bemolle e trasforma il monzese di altura in un idioma dell’est europeo, vestendo i panni di tutti i personaggi che popolano la scena: la vedova, il Principe Danilo, la voce narrante, la chansonnier, la pagliaccia d’occasione, la poetessa, la donna fiera.
«Mi hanno proposto questa riduzione dell’operetta – afferma la Crippa – che comporta un grande lavoro con la voce, in cui devo rispettare le tonalità originali seguendo regole quasi da opera lirica: è una sfida che non avrei mai accettato da sola e senza prima aver studiato canto e perfezionato le mie capacità vocali, cosa che faccio ormai da quindici anni. Credo di aver raggiunto la mia maturità anche come cantante». «Non ci saranno i virtuosismi – prosegue la Crippa –, abbiamo tolto dall’operetta tutto il ciarpame sentimentale e retorico, da canzonetta, cercando di sfoltirla per proporre al pubblico il nocciolo della questione, il lato più umano e puro della meravigliosa storia d’amore tra i due protagonisti. Sarà uno spettacolo fresco, spumeggiante, e anche commovente, che scivolerà via lasciando però il senso più profondo della relazione tra un uomo e una donna, raccontato con intensità e leggerezza».
Gli spettatori che raggiungono Prato in treno possono usufruire del servizio NAVETTA Porta al Serraglio/Teatro Fabbrichino (andata e ritorno), al prezzo forfettario di 2 euro. Il ticket può essere acquistato on-line, congiuntamente all’acquisto del biglietto dello spettacolo, entro due giorni prima rispetto alla data prescelta.