E’ stata aperta e subito rinviata a settembre, in tribunale a Cuneo, l’udienza filtro per Laura Bovoli, madre dell’ex premier Matteo Renzi, accusata di bancarotta fraudolenta ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.
La madre dell’ex sindaco di Firenze, rinviata a giudizio lo scorso febbraio, è accusata di bancarotta fraudolenta e emissione di fatture per operazioni inesistenti per i rapporti che la societĂ di famiglia, la Eventi 6 di Rignano sull’Arno, intratteneva con una societĂ cuneese di volantinaggio, la Direkta, fallita nel 2014. L’indagine, condotta dalla guardia di finanza, aveva coinvolto anche Mirko Provenzano, amministratore della Direkta Srl, giĂ condannato per reati fiscali, che aveva patteggiato la bancarotta.
La donna e il marito Tiziano Renzi sono inoltre indagati dalla procura di Firenze per un’accusa di bancarotta relativa al fallimento della cooperativa Marmodiv, della quale secondo gli inquirenti sarebbero stati amministratori di fatto e sono coinvolti nell’inchiesta per bancarotta fraudolenta e false fatture relative alle cooperative Delivery service Italia ed Europe Service.
Laura Bovoli, assistita dall’avvocato Federico Bagattini, legale di fiducia dei genitori di Renzi che per la vicenda Cuneese si avvale della collaborazione dell’avvocato Stefano Bagnera, non era presente in aula.