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Mafia: consegnata tenuta Suvignano a Ente terre Toscana

Cerimonia di riconsegna della Tenuta di Suvignano, azienda agricola confiscata nel 2007 alla mafia situata a Monteroni d’Arbia (Siena), da parte del ministro dell’Interno Matteo Salvini al direttore dell’Ente terre regionali della Toscana Claudio Del Re.

Presente alla cerimonia, tra gli altri, anche l’assessore toscano alla presidenza Vittorio Bugli, capo dell’agenzia per i beni confiscati Bruno Frattasi e i sindaci della zona. Salvini aveva già fatto visita all’azienda nel luglio 2018, annunciando la cessione del bene all’ente toscano. “Oggi è una bellissima giornata ha detto Salvini – mettiamo la parola fine a questo percorso e restituiamo la tenuta di Suvignano ai legittimi proprietari, i cittadini. Vorrei che in tanti venissero qui a toccare con mano che lo Stato è più forte della mafia. Distante circa 15 km da Siena, l’azienda agricola, che conta 13 immobili e si sviluppa su 713 ettari con un valore stimato alcuni anni fa di 23 milioni di euro, era intestata al costruttore siciliano Vincenzo Piazza, indiziato di appartenere a Cosa Nostra, e fu confiscata per la prima volta negli anni 1995-96 dal tribunale di Palermo, e poi in maniera definitiva con sentenza della Corte di Cassazione nel 2007.

Nel 2013 l’Agenzia per i beni confiscati alla criminalità organizzata ne aveva disposto il mantenimento al patrimonio dello Stato per destinarla alla vendita. Tuttavia non sono stati mai trovati acquirenti a causa del valore dell’azienda, e alla sua vendita si è opposta la Regione Toscana insieme ai Comuni dove la tenuta è ubicata, così come la Commissione parlamentare antimafia per la quale era necessaria la restituzione del bene alla pubblica fruizione. Per questo l’Agenzia ha continuato ad amministrare l’azienda e, a seguito del ripianamento di tutti debiti che gravavano sulla società, sono state avviate intese con Regione e i Comuni di Monteroni d’Arbia e Murlo, nel Senese, al fine di individuare, ai sensi del Codice antimafia, il percorso di destinazione dell’azienda. Oggi la cessione definitiva del bene all’Ente terre regionali della Toscana.

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