Lo ha affermato Cristiano Chiarot, sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino, parlando dei conti della Fondazione del Maggio a margine della presentazione dell’opera inaugurale della stagione, “Cardillac”
“Dal punto di vista economico, per quanto riguarda la gestione, abbiamo chiuso il 2017 in pareggio senza poste straordinarie e anche nel 2018, nella gestione normale monitorata trimestralmente andiamo verso una chiusura in pareggio, come avevamo avevamo già pronosticato”. Lo ha affermato Cristiano Chiarot, sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino, parlando dei conti della Fondazione del Maggio a margine della presentazione dell’opera inaugurale della stagione, “Cardillac”.
“Quello che ancora pesa sulle nostre spalle – ha spiegato – è il debito pregresso, per cui il commissario Sole invitava a ripatrimonializzare le fondazioni che hanno aderito alla legge Bray, il Maggio così come altre fondazioni. Questo rimane ancora un tema aperto: ne stiamo parlando con le istituzioni, con il Comune, con la Regione che ci sono sempre vicini, per cercare di trovare una soluzione che possa far proseguire l’attività che abbiamo messo in moto in questi mesi”.