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Maggio musicale, commissario annuncia taglio del costo dei biglietti

Maggio musicale

Maggio musicale fiorentino – Il dimezzamento dei biglietti di ingresso, in particolare della fascia più alta e di quella bassa, è la prima mossa, importante, con sui si è presentato alla città di Firenze, il nuovo commissario straordinario del Maggio Musicale Fiorentino, Onofrio Cutaia, che ha annunciato un abbassamento da circa 190 a circa 110 euro per i posti “più cari” e da 50 a 35 per i posti “più economici.

“Per carità -ha detto Cutaia– si poteva fare meglio, ma l’obiettivo che ci siamo dati è il perseguimento del riequilibrio finanziario del Maggio, perché si rapporti in maniera più sostenibile alla città”. “Oggi tocco con mano quanto questa importantissima istituzione culturale sia importante per Firenze, la Toscana, l’Itala, per il livello internazionale di prestigio che ha. Avrei tanto preferito venire qua come sovrintendente, ma è andata così ma -ha proseguito- non è necessario avere grandi risorse finanziarie per fare grandi progetti”.

“Dobbiamo ripensare questa meravigliosa macchina nell’ambito della più piena sostenibilità. Non può esistere un progetto che non sia sostenibile, almeno in alveo pubblico. Va ricalibrato il modo di lavorare. Va accolta la città e allo stesso tempo questo teatro deve andare fuori da se stesso, deve andare verso la città. Il futuro di questo luogo deve essere della sostenibilità anche per chi ci viene. Stiamo lavorando al dimezzamento del costo del biglietto, perché -ha continuato il commissariodobbiamo una possibilità vera a chi è di Firenze, o anche viene da fuori, accedere più semplicemente. “Per noi oggi è un obbligo sognare con minori risorse finanziarie.

Ho trovato una situazione molto complessa, molto dura, che chiuderà il bilancio 2022 con un forte squilibrio. Ma da 15 giorni a questa parte stiamo cercando di lavorare con umiltà e determinazione a tamponare le ferite. Posso dire che l’emorragia si sta fermando, ma occorre una cura molto forte perché si possa arrivare a guarire il malato. Ci sono delle buone possibilità però perché si possa ripartire molto bene”. Oltre alla riduzione dei prezzi e ad un maggiore coinvolgimento della città, Cutaia punta sull’utilizzo di questi spazi “molto importanti, che possono essere messi a disposizione della collettività, anche imprenditoriale, che molto volentieri accede a questo luogo. Per noi sarà importantissimo poter utilizzare questo luogo anche in questo modo, e non è una diminuito rispetto alla valenza culturale. Serve un’iniezione di risorse nuove”. Obiettivo di Cutaia, ha concluso, compelssivamente è che “la gestione di questo teatro diventi una casa di vetro”.

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