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🔊 Il Maggio è “salvo e torna alle origini aprendosi alle arti e al nuovo pubblico”

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🔊 Il Maggio è "salvo e torna alle origini aprendosi alle arti e al nuovo pubblico"
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Maggio musicale fiorentino – A settembre entrerà nel vivo il rilancio della Fondazione che al termine della recente crisi inizierà una nuova fase post commissariamento all’insegna della sostenibilità del progetto grazie al sostegno del Ministero, dei soci pubblici e privati e all’opera in questi mesi del commissario straordinario Onofrio Cutaia, che terminerà il suo incarico il 15 settembre e che oggi ha presentato  la programmazione autunnale 2023 del Maggio Musicale Fiorentino anticipando le linee fondamentali della stagione invernale 2024 e del prossimo Festival che giunge alla sua 86 edizione.

 

Il Maggio è salvo. E’ stata una corsa contro il tempo ma ce l’abbiamo fatta. Non è che tutto va bene ma certamente le cose che dovevano essere messe al loro posto ora ci sono, ringraziando i soci fondatori e i soci privati, per un piano di risanamento e rilancio condiviso all’unanimità. Ringrazio il ministro che è stato molto vicino a questo teatro e devo dire che i soci pubblici, nonostante un teatro commissariato, non hanno mai fatto mancare il loro sostegno”, il commissario straordinario Cutaia subentrato a metà marzo non nasconde la soddisfazione di essere arrivati oggi al momento della presentazione del futuro artistico di una struttura che dopo la tempesta, (per quanto annunciata e latente) adesso sembra essere in porti più sicuri da un punto di vista economico. Bisognerà poi vedere come verrà mantenuta questa ‘calma’ a livello gestionale, di sostenibilità e controllo.

“Oggi si può dire che certamente il Maggio è in piedi, ha delle ferite. Sono però rimarginate ed è possibile pensare ad un futuro serio importante di rilancio che possa portare la Fondazione su lidi più sereni”, ribadisce Cutaia illustrando “Una stagione degna di un teatro come questo”.

Prossimi cartelloni del Maggio Fiorentino con tanti concerti e una limitazione delle opere liriche rispetto al passato è quanto si rileva alla presentazione, stamani, sia della Stagione regolare 2023-2024 del teatro sia dei primi spettacoli dell’86/o Festival, che inizierà il 13 aprile 2024. Con un concerto inaugurale Bentornati al Maggio, diretto da Zubin Metha, un’opera, otto concerti, e un ciclo di iniziative per bambini partirà a settembre il rilancio della Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino che, “superata la fase emergenziale della crisi economica, avvia una nuova programmazione all’insegna della sostenibilità e si apre alle arti performative”, come ha annunciato il commissario.

La stagione regolare dell’ente comincerà il 13 settembre col concerto di Mehta interamente dedicato a Mozart. In cartellone La Bohème, come introduzione all’anno pucciniano; l’opera per bambini La meravigliosa storia del flauto magico, basato sul capolavoro di Mozart, e un calendario di otto concerti affidati, i primi due, a Zubin Mehta e cinque a Daniele Gatti.

L’ottavo concerto La petite messe solemnelle di Gioachino Rossini celebrerà i 90 anni del Coro del Maggio diretto da Lorenzo Fratini.

Dal 1 ottobre al 17 dicembre C’è Musica & Musica, otto concerti per le famiglie, il nuovo progetto del Teatro del Maggio dedicato alla divulgazione. Tra gennaio 2024 e primavera sono in programma le musiche di scena di Peer Gynt di Edvard Grieg, con la direzione di Nikolas Naegele e la regia di Pier Paolo Pacini e, in marzo, l’opera Don Pasquale di Donizetti con il debutto alla direzione di questo titolo di Daniele Gatti, allestimento di Jonathan Miller.

Invece il Festival del Maggio numero 86 si inaugurerà il 13 aprile con un concerto diretto da Daniele Gatti e proseguirà con tre opere liriche: Turandot, nel celebre allestimento di Zhang Yimou e con la direzione di Zubin Mehta; Jeanne Dark, opera contemporanea commissionata a Fabio Vacchi, con la direzione di Alessandro Cadario e la regia affidata a Valentino Villa; infine Tosca, con la direzione di Daniele Gatti e la regia di Massimo Popolizio. Il maestro Riccardo Muti dirigerà i Wiener Philharmoniker, prestigiosa ospitalità del Festival.