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Maggio musicale: oggi tavolo al Ministero per salvare la Fondazione

Maggio musicale

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Maggio musciale fiorentino: Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha convocato per oggi un tavolo di confronto finalizzato al salvataggio della Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino.

Al tavolo, a Roma parteciperanno oltre al ministro il commissario straordinario della Fondazione Onofrio Cutaia,il sindaco di Firenze Dario Nardella, e il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Maggio Musicale Fiorentino che rischia la liquidazione amministrativa coatta a causa dei debiti accumulati. La Fondazione ha bisogno di 8,6 milioni di euro per chiudere il bilancio 2022 ed evitare il default.

“Vista la situazione di grande difficoltà che è stata rappresentata dal commissario straordinario per la Fondazione del Maggio musicale fiorentino, Cutaia, noi diamo, senza sé e senza ma, altri 750.000 euro nelle casse del Maggio attraverso l’imminente variazione di bilancio. Ma poi il Maggio deve saper organizzare una produzione culturale con i 36 milioni di risorse che ha, è evidente che ci deve essere anche la capacità di far commisurare molto meglio le spese a quelle che sono le entrate, e quindi la qualità dello spettacolo che viene offerto. E’ quello che ci aspettiamo”. Lo ha detto nei giorni scorsi il presidente della Toscana, Eugenio Giani, in una conferenza stampa sui finanziamenti erogati dalla Regione per la cultura.

Giani ha ricordato che “la Regione dà al Maggio Musicale Fiorentino 2,9 milioni di euro, un contributo che non dà a nessuna delle altre istituzioni musicali e teatrali che ci sono in Toscana”, “la seconda istituzione è il teatro nazionale della Pergola a cui diamo 2 milioni e le altre sono tutte su un livello inferiore ad 1 milione, quindi c’è un criterio di equità che ci porta a rivendicare il grande contributo che la Regione Toscana dà al Maggio”. Giani si è poi detto convinto che con “questi 750 mila euro della Regione, che sono un grosso contributo ed un grosso aiuto, accanto ai due più grandi contributori, il Comune di Firenze che presiede la Fondazione, e lo Stato che lo ha messo da sempre nella tabella dei grandi enti lirici italiani, insieme abbiamo le risorse per far approvare il bilancio di quest’anno”. “Vediamo poi l’anno prossimo come andranno le cose”, ha concluso.

“Come purtroppo è noto il nostro teatro sta affrontando una pesante crisi talmente grande da poterne compromettere seriamente il futuro, tutti noi orchestra e coro, insieme a tutti coloro che non sono visibili questa sera, ma lavorano ogni giorno per garantire la creazione dei nostri spettacoli, stiamo lottando da mesi perché il teatro del Maggio non chiuda e affinché a pagare il prezzo degli errori altrui non siano i dipendenti del Maggio e tutto il suo pubblico”. Lo ha detto al pubblico Rossella Pieri, violinista dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, prima dell’inizio dello spettacolo del 13 luglio scorso, leggendo sul palco un documento a nome di tutti i membri di coro e orchestra in occasione di Carmina Burana, l’ultima data dell’85/o Festival del Maggio.

“Dopo il maxi-contributo straordinario di Eugenio Giani per rimediare agli errori del sindaco di Firenze Dario Nardella, adesso corre in aiuto del Maggio musicale fiorentino la Città Metropolitana di Firenze. Eugenio Giani ha beffato l’intero Consiglio regionale, visto che ha stanziato il contributo straordinario di 750mila euro a seguito della votazione in aula dell’ultima variazione di bilancio. Adesso, invece, assistiamo a qualcosa di molto più grave perché l’altro ente guidato da Dario Nardella, cioè la Città Metropolitana, ha stanziato 1,5 milioni di euro per le attività del Maggio musicale sul territorio”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale Fdi, Francesco Torselli, e dal consigliere metropolitano Fdi, Alessandra Gallego.

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