Il concorso ‘Mai in silenzio’ è gratuito e aperto ai musicisti under 35 toscani per la scrittura di un brano musicale sul tema. In giuria, fra agli altri, Dario Brunori e Irene Grandi. Ai vincitori la possibilità di realizzare produzioni musicali e concerti ad iniziare dal Meeting dei Diritti Umani 2018 al Mandela Forum di Firenze. Il progetto è realizzato dall’emittente Controradio con il sostegno di Regione Toscana e il contributo di SIAE e Unipol.
Musica contro la violenza sulle donne e per un corretto rapporto tra i generi: il progetto “Mai in silenzio”, di cui lo scorso dicembre è stato presentato il cd con sei canzoni originali, realizzate da 70 studenti al termine del laboratorio in sei scuole superiori toscane, prosegue con un concorso aperto a tutti i musicisti under 35 che risiedono o operano in Toscana.
Il progetto è realizzato dall’emittente radiofonica Controradio con il sostegno di Regione Toscana e SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, con la sponsorizzazione di Unipol.
Il contest musicale prevede la scrittura e l’interpretazione di un brano originale in italiano sul tema della violenza di genere, del rapporto fra i sessi, degli atteggiamenti negativi e di sopraffazione che costituiscono il terreno su cui si produce violenza fisica e/o psicologica.
Ci si può iscrivere gratuitamente da oggi all’8 maggio sul sito dedicato www.maiinsilenzio.it. Per partecipare alla selezione, occorre compilare in ogni sua parte il modulo di preselezione, caricando il brano originale (sono escluse le cover version), una scheda biografica, il testo del brano, una o più foto di buona qualità. In giuria, per decretare i vincitori, musicisti del calibro di Dario Brunori, Irene Grandi, Francesco Guasti, Tommaso Novi e Diana Winter, gli ultimi tre già tutor del progetto musicale nei licei.
L’idea è quella di innestare un circolo virtuoso ideale dove la musica non sia soltanto elemento di socializzazione e di comunicazione, ma divenga processo culturale al servizio di un’etica, contrastando idee e luoghi comuni spesso ispiratori di comportamenti di violenza di genere. Tra le varie modalità espressive, la musica rappresenta infatti un vettore eccezionale per parlare ai giovani in modo diretto.
“L’idea prosegue l’iniziativa ‘Toscana 100 band’, il concorso bandito due anni fa tra i giovani musicisti toscani – racconta la vice presidente ed assessore alla cultura della Toscana, Monica Barni -. Ma è anche un modo per sensibilizzare il vasto pubblico su un tema, come la violenza di genere, che è una piaga e un’offesa alla dignità umana”. “Un qualcosa che si combatte rompendo il silenzio che l’avvolge – conclude – ed educando, perché è una questione anche di atteggiamento culturale”.
“SIAE segue e sostiene da alcuni anni l’attività di Controradio, con cui condivide la passione per la musica e l’attenzione per i giovani e per il talento – sottolinea Gaetano Blandini, Direttore Generale di SIAE -. Per questo, e per il fondamentale messaggio di questo nuovo progetto, abbiamo voluto essere al fianco di ‘Mai in silenzio: la musica contro la violenza di genere’, nato dall’evidenza che le parole e l’arte siano strumenti di alfabetizzazione, emotiva e sociale. Come Società che tutela l’autore e la creatività, siamo convinti che la cultura sia l’unico mezzo per reagire con forza e determinazione a tutte le forme di violenza che scandiscono tristemente le cronache quotidiane.”
Come già era stato per “Toscana 100 Band”, i primi tre classificati vedranno realizzato il loro progetto artistico (dalla registrazione di un album alla produzione di un videoclip, al servizio di promozione e ufficio stampa…), con budget – a decrescere, dal primo al terzo – da 3.000 a 1.000 euro. Ci sarà inoltre la possibilità di esibirsi, di fronte ad oltre ottomila studenti da tutta la Toscana, al Mandela Forum di Firenze per l’annuale Meeting dei diritti umani del 10 dicembre 2018.
Al termine del concorso sarà realizzato un cd con i primi cinque classificati, le canzoni saranno passate in radio e distribuite sulle piattaforme digitali e ci saranno ulteriori occasioni per esibirsi. La Regione Toscana da tempo è impegnata contro la violenza di genere, a sostegno delle vittime e di chi da quel gorgo, che spesso si agita all’interno delle famiglie, vuole emergere. Con “Mai in silenzio” l’idea è quella si lavorare sulla prevenzione e la cultura.
“La prima parte del progetto, nei licei musicali, è stata un successo – racconta Marco Imponente, direttore generale di Controradio – Le canzoni, che sono state programmate in radio e suonate dagli studenti al Mandela Forum, hanno registrato sulle sole piattaforme digitali oltre 18.000 ascolti: un record considerando che il bacino è solo toscano e i gruppi non sono conosciuti.
Adesso l’appello è rivolto a tutti i musicisti toscani under 35 che vorranno contribuire con le loro canzoni a sensibilizzare i propri coetanei su un tema di così drammatica attualità”. “La musica – conclude – è un ottimo strumento di comunicazione virale, che può essere utilizzato per una buona causa”.
“Rispettare persone e cose è alla base dell’educazione a ridurre il rischio, di ogni genere, proteggere è compito primario dell’assicurazione. – afferma Marisa Parmigiani, Responsabile Sostenibilità Unipol Gruppo – Per questo ci impegniamo in progetti di educazione alla diversità, e di sensibilizzazione soprattutto delle giovani generazioni. Operare per promuovere lo sviluppo sostenibile è una priorità per noi e crediamo che l’uguaglianza di genere ne sia una componente fondamentale“.
Intervista di Chiara Brilli a C. Alfonsi (capogabinetto segreteria Barni), M. Imponente e M. Parmigiani
Per ulteriori informazioni e per ascoltare il cd realizzato dagli studenti delle scuole toscane visitare www.maiinsilenzio.it. Sul sito internet si trovano anche una serie di video tutorial e altri documenti che affrontano e spiegano la tematica della violenza di genere, e che possono essere d’ispirazione per i musicisti nella composizione del proprio brano.
Il cd, con le canzoni degli studenti dei Licei musicali Passaglia di Lucca, Carducci di Pisa, Petrarca di Arezzo, Forteguerri di Pistoia, Niccolini Palli di Livorno e del liceo linguistico Marco Polo di Firenze, è disponibile anche su Spotify, ITunes, Youtube e gli altri canali digitali (il titolo da ricercare è Mai in silenzio).
Intervista di Chiara Brilli a Irene Grandi e Francesco Guasti