Arrivati finalmente da Roma gli aiuti tanto attesi a copertura delle urgenze post eventi alluvionali che tra febbraio e marzo hanno messo in ginocchio la Toscana, e per la quale il ministro della Protezione civile Nello Musumeci ha dichiarato lo stato di emergenza.
Dichiarato lo stato di emergenza per la Toscana e con la delibera del governo Meloni arriva anche lo stanziamento di 63 milioni per le urgenze. Un sollievo per i territori flagellati dal maltempo e anche per la Regione che ha esercitato una pressione costante su Roma per un atto ritenuto, “se non dovuto”, ha commento il governatore Giani, “almeno doveroso”.
Le proposte del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci sono per i fatti del 14 marzo scorso relativi ai territori della Città metropolitana di Firenze e delle Province di Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia e Prato. Lo stato di emergenza, è di 12 mesi e il sostegno di 57 milioni e 650 mila euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali, Per gli eventi meteorologici che dal 12 al 14 febbraio stravolsero Isola del Giglio, Monte Argentario Orbetello in Provincia di Grosseto, dell’Elba, Garfagnana e altri comuni della Provincia di Lucca e di Pistoia, sono destinati invece 5 milioni e 700 mila euro.
Un segnale importante dunque, che tuttavia non esaurisce le criticità. L’Alto Mugello, dopo la riapertura della strada regionale verso Marradi, guarda le casse svuotate, un anno di bilancio finito nelle somme urgenze, senza contare la bonifica del torrente Rovigo investito dai rifiuti della discarica dimenticata dagli anni Settanta, e sul quale è appena partita una petizione che ha già raccolto 8 mila adesioni.
