“Preoccupano Comuni con zone ancora isolate” ha detto in consiglio comunale la sindaca di Firenze e dell’area Metropolitana, Sara Funaro
Dopo il maltempo sulla provincia di Firenze “su alcune situazioni siamo ancora preoccupati perché c’è uno stato di isolamento” a causa di “frane e smottamenti”, “il mio auspicio è che questi comuni dove oggi c’è ancora uno stato di isolamento, nel tempo più breve possibile possano tornare a essere fruibili” e “sappiamo che è un primo alert, che sono previste altre ondate di maltempo nelle prossime settimane: saremo sempre attenti a lavorare per le nostre città dei comuni dell’area metropolitana e per i nostri cittadini”. Lo ha dichiarato la sindaca di Firenze Sara Funaro in Consiglio comunale.
Funaro ha aggiunto che a causa dei danni provocato dal maltempo “tanti Comuni si trovano in difficoltà grossa, in particolare i piccoli che non hanno tantissimi dipendenti: per questo abbiamo deciso di mettere a disposizione tutto il personale amministrativo necessario per far avere supporto tecnico e operativo” agli enti che devono fare “atti di somme urgenze per ripristinare la normalità”
“Firenze ha dimostrato ancora una volta di essere all’altezza delle sfide più complesse”, “ancora oggi abbiamo i nostri angeli, centinaia di angeli meravigliosi che si sono messi a disposizione di lavoratori, famiglie, aziende che si sono trovate in difficoltà. Non solo nel Comune di Firenze ma soprattutto nell’area metropolitana” ha poi dichiarato Funaro, che ha sindaca ha fatto riferimento agli Angeli del fango del 1966 che dettero una mano alla città durante l’alluvione.
A livello di numeri “a Firenze-Peretola nella sola giornata del 14 marzo si sono registrati 105 mm di pioggia, più di quanto piove nell’intero mese di marzo. Durante tutto il peggioramento e quindi fase successiva ben 163 mm di acqua. Se questo fosse accaduto tanti anni fa non so se saremo qui in Consiglio o a rimboccarci le maniche anche nella nostra città”.
La protezione civile, è stato spiegato, ha risposto a 2.700 chiamate, hanno lavorato anche 406 volontari; la polizia municipale ha risposto a 1.830 telefonate.