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Maltempo nel Livornese: si aggrappa a cartello per salvarsi, il Cornia ha rotto gli argini

Maltempo nel Livornese  – Nottata di paura nella bassa provincia di Livorno tra Campiglia, Venturina e Suvereto dove un violento nubifragio in particolare a Cafaggio, frazione alle spalle di Campiglia, con allagamenti di di strade, cantine e abitazioni. Nella notte sono caduti complessivamente 172 mm di pioggia, di cui almeno 120 mm in un’ora.

Un uomo che si trovava sulla 398, che porta a Cafaggio, è stato soccorso dopo che la strada si è trasformata in un fiume in piena riuscendo a salvarsi rimanendo aggrappato ad alcuni cartelli stradali ed è stato trasportato a scopo precauzionale in ospedale a Piombino. Qui è crollato un ponte sulla strada collega la 398 a Venturina, in via delle Piagge, dove il rio Verdancio ha tracimato invadendo la sede stradale e le abitazioni.

Nel comune di Suvereto la protezione civile è intervenuta in località Forni, per aiutare il personale di una casa di riposo a trasferire gli ospiti dal piano terra ai piani alti. Nel frattempo come avverte la sindaca di Venturini Alberta Ticciati, la piena attesa del Cornia è arrivata in queste ore e il fiume è ancora alto. Il Cornia ha rotto gli argini nella zona degli Affitti e Banditelle. Qui dodici persone che abitano nella zona rimaste isolate sono state soccorse dai vigili del fuoco con i battelli e trasferite nella struttura di accoglienza predisposta dal comune. Sul posto sono infatti intervenute le squadre dei Vigili del fuoco di Livorno, Grosseto e Firenze, la protezione civile, la Provincia di Livorno, Avela e la Croce Rossa e ancora sono al lavoro nelle situazioni di criticità e pericolo. Dal comune si raccomanda ancora alla popolazione di sostare ai piani alti e non spostarsi. Le scuole oggi, spiega la sindaca Ticciati, di ogni ordine e grado, le palestre scolastiche, i parchi pubblici, gli impianti sportivi e il cimitero rimarranno chiusi. Dalle 7 di stamattina non piove più e le squadre di emergenza sono al lavoro per verificare i danni alle strutture strade. Nel frattempo il consorzio di bonifica e il genio civile stanno valutando eventuali somme urgenze da attivare vista la rottura degli argini del Cornia e il crollo del ponte sul rio Verdancio.

Il nubifragio di stanotte nella zona sud del Livornese ha colpito anche nella zona di Bolgheri e Castagneto Carducci (Livorno), dove risultano di nuovo allagate zone ai Mulini di Segalari, sede dell’omonima azienda agricola, che erano state già colpite pesantemente dall’alluvione del 23 settembre scorso. Acqua un po’ ovunque, segnala la sindaca di Castagneto Sandra Scarpellini che fino alle 4 di stanotte è rimasta in piedi a monitorare la situazione insieme alla protezione civile, e specie dove era stata già l’alluvione, ma con minore rilievo. Con le idrovore sono state svuotate abitazioni che avevano acqua al primo piano. “Fossi e torrenti al limite – spiega Scarpellini – come nel caso della Fossa di Bolgheri sulla via Bolgherese e purtroppo sono stati vanificati alcuni interventi di sistemazione effettuati dopo il 23”.

“Sono in unità di crisi con i Comuni e territori colpiti dalla fortissima perturbazione. Sono proseguiti tutta la notte gli interventi del sistema di Protezione Civile della Toscana per assistenza e soccorso ai cittadini e ripristino della viabilità”. Così sui social il governatore toscano Eurgenio Giani che aggiunge “Servizio di piena attivo anche sull’Ombrone grossetano che ha raggiunto il secondo livello a Buonconvento. Il Bisenzio e l’Ombrone pistoiese sono in diminuzione al primo livello. L’Arno è sotto i livelli di riferimento”. Nel Pisano, secondo quanto si apprende dai vigili del fuoco, è tracimato in alcuni punti il torrente Sterza.

I vigili nella serata di ieri sono stati inoltre impegnati nella provincia di Siena: svolti 60 soccorsi connessi al maltempo, la maggior parte dei quali tra Siena e Sovicille. Allagata la stazione con il blocco temporaneo della circolazione.

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