Maltempo – In seguito all’allerta meteo con codice arancione emessa dalla Regione Toscana per oggi alcuni sindaci delle province di Grosseto, Livorno e Pisa hanno deciso di chiudere le scuole.
Peggioramento delle condizioni meteorologiche con piogge anche a carattere di rovescio o temporale oggi, con nuovo allerta arancione. Le precipitazioni interesseranno tutto il territorio regionale, sono previste più frequenti sull’Arcipelago e sulle zone occidentali, in particolare centro-meridionali della regione. Per queste zone, tenendo anche conto delle criticità residue sui territori colpiti dagli eventi alluvionali dei giorni scorsi, la Sala operativa della protezione civile regionale ha emesso un codice arancione valido fino alla mezzanotte di oggi. Codice giallo per il resto della regione.
Scuole superiori chiuse a Grosseto, provvedimento che riguarda invece tutti gli istituti di ogni ordine e grado a Manciano, Sorano, Pitigliano, Orbetello, Scansano, Magliano in Toscana, Scarlino e Capalbio.Tutte le scuole di ogni ordine grado chiuse anche nel comune di Massa Marittima (Grosseto) Per quanto riguarda la provincia di Livorno, come da ordinanza dei sindaci, niente scuola a Cecina, Piombino (aperto anche il Coc della Protezione civile), Bibbona, Riparbella, San Vincenzo, Castagneto Carducci e Campiglia Marittima, dove sono chiusi anche i parchi pubblici, così come a Cecina. In provincia di Pisa risalendo il bacino del fiume Cecina, ordinanze comunali simili per Montecatini Val di Cecina, Guardistallo e Montescudaio.
Abitanti di Castelfiorentino (Firenze) attenti agli argini del fiume Elsa con l’allerta meteo arancione che dura fino alla mezzanotte del 24 ottobre. Dopo l’alluvione del fiume il 18 ottobre sarebbe stata fatta “un’immediata messa in sicurezza” degli argini dell’Elsa e dai racconti di alcuni residenti risultano “frequenti sopralluoghi dei tecnici e la ricostruzione” delle sponde. Nei pressi di un cantiere stradale per la 429 erano stati abbassati e l’acqua cinque giorni fa ha invaso parte dell’abitato. Ora resta la paura. “Gli argini sono stati ripristinati – spiega un alluvionato – ovviamente sappiamo che non si tratta di lavori definitivi, ma mi sento abbastanza tranquillo perché penso che ora stanno controllando che le cose siano fatte nel modo corretto. Per altri invece la paura è ancora tanta”. Un’altra residente dice di sapere che gli argini sono stati ripristinati e di aver sentito lavorare anche di notte ma “onestamente io non mi sento tranquilla, la cosa è ancora troppo fresca”. Continua intanto per le famiglie alluvionate l’opera di ripulitura dal fango e la contabilità dei danni, specie per i soldi che andranno sborsati per fare riparazioni e rimettere a posto case e aziende. “È difficile fare una stima – spiega un alluvionato – I danni più grossi sono quelli alle aziende, ma anche le persone hanno locali allagati, muri sporchi, macchine e mezzi agricoli sotto l’acqua”. c’è ancora fango. Ci sono famiglie che hanno subito “oltre 30mila euro di danni”, dice un’altra abitante di Castelfiorentino.