Edoardo Prestanti, sindaco di Carmignano (Prato):”70 millimetri di pioggia in 2 ore sulle colline medicee’. “Dopo l’alluvione di novembre 2023, siamo intervenuti con le opere di pronta urgenza ma stiamo aspettando ancora i fondi per i ripristini”
“Dopo l’alluvione di novembre 2023, siamo intervenuti con le opere di pronta urgenza ma stiamo aspettando ancora i fondi per i ripristini. Quello che possiamo e dobbiamo fare lo facciamo, e lo abbiamo fatto per tutta la giornata di ieri, ancor prima della pioggia, per il resto occorre trovare modalità e risorse per interventi più strutturali, lo Stato deve battere un colpo, i Comuni da soli non possano farcela”. Lo afferma il sindaco Edoardo Prestanti di Carmignano (Prato) sul maltempo nel suo comune il giorno dopo la forte pioggia caduta sull’intera regione e provincia, e quindi anche a Carmignano, con una situazione estrema su Comeana, Poggio alla Malva e Artimino, dove nel giro di due ore, nel pomeriggio di domenica 8 settembre, si sono abbattuti 70 millimetri di acqua.
“Siamo riusciti ad arginare la situazione, nonostante ancora una volta ci sia stato un evento particolarmente intenso” ha aggiunto il sindaco di Carmignano.
“Il Centro operativo comunale – dichiara invece l’assessore alla Manutenzione Chiara Fratoni – è stato aperto sabato, e fin dalle prime ore di domenica – le forti precipitazioni sono iniziate nel pomeriggio – siamo intervenuti ancora su strade e fognature per ridurre ulteriormente al minimo i rischi. Non si è trattato di interventi dell’ultima ora o all’ultimo minuto, ma uno scrupolo aggiuntivo per far fronte all’allarme arancione lanciato dalla Regione, che poi si è dimostrato tale”.
“Il sistema di Protezione civile – prosegue il sindaco Prestanti – ha visto al solito l’impegno straordinario dei nostri volontari, a cui va un grande grazie. Il sistema è stato capace di reggere l’urto di una situazione difficile, anche se non drammatica come nel novembre dello scorso anno, con alcune, sia pur limitate, situazioni di forte criticità come in via Petrarca, a Comeana. A tal proposito si prestano alcune considerazioni: c’è bisogno di uno sforzo eccezionale per la sistemazione idrogeologica, che non può essere caricato esclusivamente, o solo, sulle spalle dei Comuni”.