La Soup (sala operativa unificata) della Regione Toscana sta compiendo ora la ricognizione con le prefetture interessate dagli effetti del maltempo di queste ore. La direzione regionale dei Vigili del Fuoco annuncia il rientro nella normalità operativa. Alle 12 prevista una riunione coi territori interessati dal maltempo per una ricognizione dei danni.
La provincia di Pistoia è stata interessata dal maltempo di ieri soprattutto a causa di strade interrotte per frane e smottamenti, criticità sul reticolo minore, insufficienza del sistema di drenaggio urbano della città di Pistoia. I comuni interessati, oltre a quelli della Piana come Quarrata e Agliana, al momento sono quelli di Pescia e Serravalle. Per quanto riguarda l’Ombrone, non ha evidenziato rilevanti criticità, anche grazie alla cassa di espansione della Querciola, realizzata recentemente col coordinamento della Regione tramite il Consorzio di bonifica, che ha mitigato la piena. Oltre alla Querciola hanno dato il loro contributo gli ulteriori interventi realizzati, quali quelli di Ponte a Tigliano, oltre a quelli fatti sul reticolo secondario.
Nel senese le criticità piu rilevanti si sono registrate nella zona dell’alta Valdelsa, dove la piena dell’Elsa ha interessato in particolar modo le aree tra Poggibonsi e San Gimignano: qui è stato necessario evacuare 13 persone. E’ entrata in funzione la cassa di espansione in località Santa Giulia, a monte dell’abitato di Colle Valdelsa. Questa infrastruttura idraulica, completata pochi mesi fa, con un finanziamento regionale di 2,6 milioni e realizzata con il coordinamento del Genio civile regionale, ha ridotto sensibilmente il picco di piena dell’Elsa.
Si sono registrate criticità dovute a smottamenti, insufficiente tenuta del reticolo minore, strade temporaneamente interrotte nei comuni di Montalcino,Monteroni d’Arbia, Sovicille, Siena, Pienza e Castiglione d’Orcia, Piancastagnaio. Si registra infine l’assenza di criticità in località Buonconvento,dove la risposta dei nuovi interventi realizzati a seguito degli eventi del 2015 ha consentito una mitigazione significativa del rischio idraulico.
Ad Arezzo non si sono registrate criticità significative sui corsi d’acqua. Ci sono segnalazioni di famiglie evacuate a causa di abitazioni interessate da frane e smottamenti nei comuni di Loro Ciuffenna e Laterina-Pergine Valdarno. Si conferma inoltre il corretto funzionamento degli invasi di La Penna e Levane che, in attuazione delle normative vigenti, hanno rilasciato soltanto l’acqua in ingresso ai due invasi con un comportamento che i tecnici definiscono “corretto”.
Tutti gli idrometri dei fiumi e dei canali toscani al momento sono tornati in condizioni normali, sotto il primo livello di guardia. Solo l’Arno a Pisa e l’Ombrone a Grosseto sono scesi soltanto sotto il secondo livello di guardia e sono quindi sotto osservazione da parte dei servizi regionali.
Nell’area metropolitana fiorentina durante il massimo livello di piena di sono registrate inondazioni puntuali. La piena della Sieve ha interessato tutte le golene con alcune esondazioni alla confluenza dell’Arno in zona Selvapiana, a Vicchio e a Borgo San Lorenzo in località Sagginale. Per quanto riguarda l’Arno allagamenti isolati sono stati registrati a Incisa nella zona del nuovo campo sportivo e alle Sieci con la relativa chiusura della strada statale 77 interessando per qualche centinaio di metri le abitazioni e il fronte strada. Già ieri sera la strada è stata riaperta. La Regione e il Comune si incontreranno per definire gli interventi necessari.
Durante la giornata di ieri è entrata in funzione per prima volta la cassa del Mensola, nel Comune di Firenze, realizzata con commissariamento regionale tramite il consorzio di bonifica e i cui lavori sono stati collaudati circa un anno fa. La cassa può invasare fino a mezzo milione di metri cubi delle acque del Mensola. La prima cassa di Figline, detta Pizziconi Uno, i cui lavori con commissariamento regionale si sono conclusi lo scorso anno (per un importo complessivo di 18 milioni), non ha avuto necessità di entrare in funzione perché rapportata al livello delle acque a Firenze, che non ha mai superato il limite dopo il quale la soglia fissa della cassa consente di invasare le acque dell Arno. L’invaso di Pizziconi Uno è dimensionato per raccogliere fino a 5 milioni di metri cubi.
La Protezione Civile della Regione Toscana riepiloga i danni e la situazione in Provincia di Grosseto. I danni maggiori si sono registrati nella zona di Polverosa, in seguito alla tromba d’aria che ha interessato la zona di Polverosa all’alba di ieri. Interessai una decina di immobili, a tutt’ora i vigili del fuoco stanno lavorando per una prima messa in sicurezza dell’area, a difesa dell’incolumità pubblica.
La zona di Albinia interessata ai lavori effettuati dalla Regione Toscana non ha subito danni anche a fronte dell’esondazione del fiume verso l’argine remoto. Registrate alcune esondazioni episodiche nel reticolo secondario senza particolari danni. Sulla zona a monte della città di Grosseto (Grosseto Camapagnatico,) sono state segnalate somme urgenze sul reticolo idraulico secondario. Risultano tuttora interrotte le strade provinciali 75, 79,94, 101,102,113,114,137. Nella città di Grosseto risultano danni ad alcune scuole.
Per quanto riguarda la piena transitata sull’Ombrone, al momento non si segnalano criticità rilevanti. I consolidamenti arginali realizzati sul corso d’acqua dal 2010 ad oggi hanno garantito una gestione dell’emergenza senza preoccupazione di cedimento degli argini stessi. Nessuna criticità rilevante si è registrata sul Bruna, grazie anche agli inrerventi effettuta. Vengono segnalati danni con necessità di interventi di ripristino sulla vabilità secondaria.
A seguito della riunione convocata alle 12, è stato disposto che già dall’odierno pomeriggio i Comuni interessati dovranno raccordarsi con le Province e le Prefetture che coordineranno l’invio delle schede danni affinché la Regione Toscana possa attivarsi per l’assegnazione delle risorse nel rispetto delle procedure previste dal Codice della Protezione civile.
—
A Pisa la situazione è sotto controllo, in nottata nessun problema particolare. La piena dell’Arno sta calando lentamente. Nelle prossime ore, presumibilmente in serata, la situazione rientrerà nella normalità. In provincia riaperti i ponti e la viabilità è stata riaperta. In provincia di Livorno la situazione si sta normalizzando. Nella zona del Cecina la notte è passata senza problemi di rilievo.
Nella Città metropolitana di Firenze la piena sta rientrando sotto il primo livello di guardia. Piccoli smottamenti sugli argini in via di verifica. Nessuna criticità sulla viabilità relativa al maltempo. Gli sfollati di ieri rientreanno in mattinata.
La famiglia sfollata di Signa ha la casa danneggiata e non potrà rientrare in giornata. Al momento è ospitata in albergo.
In provincia di Lucca situzione sotto controllo, le scuole sono aperte in tutti i comuni. Scuole chiuse invece nel pisano e grossetano, Empoli, Livorno e Cecina.
Nel grossetano, a Manciano, invece sono state momentaneamente chiuse per motivi di sicurezza le cascate del Molino. A monte e a valle delle cascate, il torrente Stellata ha cambiato il proprio corso evidenziando la necessità di un restyling. E’ rimasta integra invece la struttura termale vicina alle cascate situate in aperta campagna.