Lun 23 Dic 2024
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ToscanaAmbienteMamme NO-INC: quanto già speso per Case Passerini?

Mamme NO-INC: quanto già speso per Case Passerini?

Il comitato chiede “il rendiconto dettagliato delle spese fin qui sostenute da Qthermo per la realizzazione del termovalorizzatore, se siano già state rendicontate nei Piani economico finanziari tra gestori e Comuni e quindi già addebitate nella Tari degli anni trascorsi o se dovranno essere invece indennizzate nelle prossime annualità”.

Chiarezza e trasparenza su quanto ammontano, e chi le ha già sostenute, le spese per il termovalorizzatore di Case Passerini. E’ quanto chiede il comitato delle ‘Mamme no inceneritore’ attraverso una lettera inviata, tra gli altri, al sindaco di Firenze e della città metropolitana Dario Nardella, al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, e ai vertici dell’Ato dei rifiuti Toscana centro.

Anche alla luce di possibili penali in caso di mancato realizzo dell’impianto, il comitato chiede, in particolare, “il rendiconto dettagliato delle spese fin qui sostenute da Qthermo per la realizzazione del termovalorizzatore, se siano già state rendicontate nei Piani economico finanziari tra gestori e Comuni e quindi già addebitate nella Tari degli anni trascorsi o se dovranno essere invece indennizzate nelle prossime annualità”.

“In attesa della decisione del Consiglio di stato – sottolineano in una nota pubblicata su Facebook -, si deve ricordare che, in ogni caso, è nel potere della Regione Toscana quello di revocare le autorizzazioni se ritenga che l’interesse pubblico alla cancellazione dell’impianto prevalga sulla sua realizzazione. In tal caso la società può essere indennizzata per le spese già sostenute e non altro, nella misura in cui non abbia concorso alla errata valutazione dell’interesse pubblico”. Le mamme no inceneritore chiedono poi “alla Regione la revisione del piano rifiuti con eliminazione del progetto dell’inceneritore di Firenze, la dismissione degli altri impianti di incenerimento e combustione in Toscana, l’avvio di politiche serie di riduzione e riciclo con raccolta differenziata con porta a porta e tariffa puntuale (paghi in base a quanto rifiuto indifferenziato produci)”.