Le mamme No inceneritore tornano all’attacco in occasione della Festa dell’Unità, con parole dure: “Anche quest’anno alla Festa dell’Unità di Firenze la raccolta differenziata è un miraggio!”, scrivono in un post su facebook.
Per il terzo anno consecutivo un piccolo gruppo di Mamme NO Inceneritore ha fatto una ‘visita’ alla festa per controllare l’effettivo smaltimento dei rifiuti secondo le regole di riciclo.
“Quest’anno ci aspettavamo grandi cose e miglioramenti per quanto riguarda la gestione dei rifiuti e la raccolta differenziata durante un evento pubblico cosi importante”, si legge sul post pubblicato qualche giorno fa su facebook, “anche solo per rispetto dei temi trattati durante la festa, quale ad esempio quello di oggi “Ambiente e Rifiuti: la sfida dell’Economia Circolare!”
Secondo le ‘mamme’ in occasione della festa non c’è stata sufficiente informazione e controllo per smaltire più rifiuti possibili in una maniera sostenibile, situazione aggravata dalla mancanza di cestini adeguati: “In ogni bidoncino infatti (indipendentemente dal colore) ci finiva di tutto: umido, plastica, carta e vetro” continua il post.
Ma le ‘mamme’ non si fermano all’osservazione e critica dei punti di smaltimento per i partecipanti alla festa, andando a indagare anche all’interno degli stand gastronomici: “gli operatori non sono stati “formati” a fare la raccolta differenziata”, si legge sempre su facebook “e nonostante la presenza (ma non per tutti gli stand) di cestini dedicati, spesso i volontari/dipendenti degli stessi sono i primi a fare un grosso cumulo di vassoi, piatti (spesso contenenti resti di umido), stoviglie, lattine e bottiglie di vetro, e a buttarli rigorosamente in un cassonetto unico”.
Le mamme, indignate da questa situazione alla quale cercano di far fronte da tre anni, sono convinte che “se questa è l’idea di Economia Circolare e gestione dei rifiuti che chi governa la regione e la città di Firenze pensa di presentare e portare avanti, non ci siamo proprio!”.
Il movimento, non soddisfatto delle inadempienze rilevate, punzecchia il Comune chiedendo se “è così che si pensa di raggiungere il 65% di Raccolta differenziata che ALIA (e il Comune di Firenze) deve raggiungere per legge?”.
Va in ogni caso sottolineato che siamo ancora in attesa del nuovo Piano dei Rifiuti per la Toscana, promesso dal Presidente Enrico Rossi per la fine dell’estate, che potrebbe migliorare significativamente la situazione.