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Mandeladay 2023: a Firenze si piantano alberi ‘di libertà’

Mandeladay

Anche a Firenze si celebra il Mandeladay piantando alberi: “Sono elementi di rafforzamento non solo di una identità produttiva, ma anche di grande riconoscimento della cultura delle comunità locali che rappresentano l’anello più vulnerabile sia sotto il profilo sociale che ambientale, quindi da sostenere e valorizzare

La Regione Toscana ha scelto l’ulivo, pianta simbolo della pace, per celebrare il Mandeladay: alle 11 la vicepresidente della Regione e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi ha piantato un ulivo presso il Mandela Forum di Firenze.

Durante la mattinata altri amministratori della Toscana, dei comuni di Firenze, Arezzo, Grosseto, Pisa, Pistoia, Prato, Siena, Massa, Carrara e Livorno, hanno piantato ognuno un albero nel proprio territorio comunale.

E’ quanto previsto per questo 2023 la celebrazione del Mandela day, la giornata istituita dalle Nazioni Unite per celebrare il 18 luglio, anniversario della nascita di Nelson Mandela, che quest’anno vede cadere anche il decennale della sua scomparsa: partendo dall’alba in Nuova Zelanda, seguendo il sole fino al suo tramonto nel continente americano in tutto il mondo si sono piantate decine di migliaia di alberi per ricordare i valori che hanno caratterizzarono il suo impegno civile.

“La Regione Toscana ha aderito con entusiasmo al Mandela Day 2023, perché siamo convinti che il messaggio promosso dalla Mandela Foundation di unire tutti i paesi del mondo contro le conseguenze del cambiamento climatico e dell’insicurezza alimentare, sia un tema fondamentale per il nostro futuro”, ha affermato la Saccardi.

E ha continuato: “Come Regione stiamo facendo la nostra parte dando una risposta forte nella difesa delle produzioni biologiche; nella salvaguardia della biodiversità coltivata ed allevata, nella diffusione degli orti urbani. Sono elementi di rafforzamento non solo di una identità produttiva, ma anche di grande riconoscimento della cultura delle comunità locali che rappresentano l’anello più vulnerabile sia sotto il profilo sociale che ambientale, quindi da sostenere e valorizzare”.

“Piantare un albero oggi rappresenta dunque non solo il ricordo della vita e dell’opera di Nelson Mandela, ma anche il segno della particolare attenzione che tutti noi dobbiamo avere nei confronti dei temi per i quali lui si è sempre battuto, l’uguaglianza, la giustizia, la pace che oggi vengono messi in crisi dai cambiamenti climatici e la situazione geopolitica. Abbiamo scelto una piccola pianta di olivo, perché i suoi rami rappresentano un simbolo di pace, di amore e di speranza”, ha infine concluso.

E’ intervenuto alla celebrazione anche il presidente dell’associazione Nelson Mandela Forum Massimo Gramigni, che ha affermato: “Quando il 3 Novembre 2004 intitolammo il vecchio Palasport a Nelson Mandela, non volevamo solo onorare una persona che aveva passato tutta la vita a lottare per i diritti di tutti, volevamo anche ricordare quanto attuale fosse quella battaglia. Lavorare per i diritti di tutti oggi passa anche per la lotta ai cambiamenti climatici, le cui conseguenze sono così evidenti in questi giorni alle nostre latitudini e che nel sud del mondo hanno già prodotto guasti profondi”.

“Partecipando ad un evento che si sta svolgendo oggi in tutto il mondo, dalla nuova Zelanda, all’Africa, al continente Americano, il Mandela Forum vuole fare la sua piccola parte, perché davvero il futuro sia nelle nostre mani”, ha concluso il Gramigni.

 

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