Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, tornando a commentare gli scontri di ieri a Firenze.
“Tra i fermati ci sono tantissimi giovani, piĂą che 20enni e questo ci fa riflettere. La prima domanda che mi sono fatto stamani è su che societĂ stiamo costruendo. Quando dei giovani di 20-21-22 anni si muniscono di molotov, pietre, bottiglie, vengono nel centro storico di Firenze col solo intento di sfasciare, ferire delle forze dell’ordine c’è qualcosa che non va nella nostra societĂ ”.
Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, tornando a commentare gli scontri di ieri a Firenze. “C’è un problema sociale – ha aggiunto – che chiama in causa i nostri giovani che oggi sono lo specchio dei problemi, dei vizi, delle difficoltĂ della nostra societĂ . Se noi abbiamo le cittĂ aggredite da questi teppisti 20enni forse i primi responsabili siamo tutti noi. Quando succedono queste cose perdiamo tutti: per questo credo che ora la politica debba avere un sussulto di serietĂ , di senso di responsabilitĂ , senso delle istituzioni. Sono stufo di sentire gli appelli di Mattarella e poi il giorno dopo assistere alle solite risse della politica nazionale: noi sindaci, anche se abbiamo appartenenze politiche diverse, viviamo il Paese reale, la tragedia delle nostre cittĂ .
Ci rendiamo conto che c’è qualcosa di serio di fronte a noi, lasciamo perdere le distinzioni politiche. Se lo fanno anche i sindaci perchĂ© non lo possono fare anche i politici nazionali?”. Parlando poi a RaiNews24 Nardella ha ribadito anche che per la manifestazione come quella di ieri “il problema è che non c’è un organizzatore visibile. Ieri abbiamo assistito a una vera e propria aggressione del centro storico da parte di una teppaglia indistinta di ultras, anarchici, qualche frangia di estrema destra, giovani in cerca di violenza e scontri”.