Lo sottolinea con una nota la Cisl Toscana commentando lo striscione comparso questa mattina davanti alla sede di Siena, in via Toselli, con la scritta ‘2018: 260 morti per lavoro, Stato e sindacati boia’.
“La Cisl Toscana e la Cisl di Siena non si lasceranno intimidire dallo striscione firmato da Forza Nuova e contenente una frase ingiuriosa nei confronti dello Stato e dei sindacati”. “Non è la prima volta – sottolinea il sindacato – che le nostre sedi vengono prese di mira da atti intimidatori e vandalismi, da destra come da sinistra. Come in passato non fermeranno il nostro impegno”.
“La Cisl è sempre stata e resterà a fianco di chi lavora, di chi ha lavorato, di chi cerca lavoro. E continuerà con forza la battaglia che conduce da sempre per la sicurezza sul lavoro”.
“Lavorare per vivere, non per morire”, “Stato e sindacati confederali boia”, “Basta morti sul lavoro”. Questi i testi degli striscioni che Forza Nuova ha esposto durante la notte in numerose città d’Italia, nei pressi o davanti le sedi della Cgil e di altri sindacati dei lavoratori.
“Un messaggio di protesta contro le morti sul lavoro”, spiega il leader del movimento di estrema destra, Roberto Fiore. “Nel 2018, di lavoro si muore molto di più che in passato e i principali colpevoli sono i sindacati che non vigilano sulle condizioni dei lavoratori”.
Di un “vile attacco di stampo fascista” parlano, in una nota congiunta, Cgil, Cisl e Uil di Napoli e della Campania dopo aver rinvenuto gli striscioni sul muro della sede centrale delle Poste in via Cesare Battisti, a Napoli.
“Non ci fate paura”, il messaggio lanciato, invece, dalla Cgil Umbria. A Perugia i manifesti sono stati esposti davanti alla sede sia della Cgil che della Cisl. Un altro striscione è comparso anche davanti alla Camera del Lavoro di Ravenna, Bergamo e Como. Manifesti anche davanti alla sede della Cgil di Cesena, Ravenna e Rimini.
“Le forze democratiche del Paese – scrive la Cgil nazionale in una nota – dovrebbero riflettere e attivarsi in difesa dei valori costituzionali”.