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Manifesto Calenda: Nardella e Di Giorgi, per Europa più unita

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“Di fronte a una crisi europea la soluzione non è sfasciare l’Europa e neanche difenderla così com’è ma, rilanciarla e costruirla più unita e più forte. Un appello del genere se può servire a questo scopo, ad unire e a guardare all’Europa con intelligenza e con voglia di cambiamento, vale la pena che sia sostenuto”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine di un evento su Giorgio La Pira, in merito al manifesto lanciato da Carlo Calenda per una lista unica delle forze civiche e politiche europeiste alle prossime elezioni europee.

“Io da quando sono sindaco ho sempre lavorato per l’unità – ha aggiunto Nardella -, mi dispiace invece che a sinistra prevalga un sentimento di divisione e di distinzione a tutti i costi. Gli elettori sono un po’ stufi di vedere la politica divisa, soprattutto gli elettori nostri, gli elettori democratici”. In questo senso, per Nardella “l’Europa può essere una grande occasione. Noi non dobbiamo difendere l”Europa così com”è, questo sarebbe un grave errore, però, dobbiamo anche respingere l”aggressione dei sovranisti che vogliono smantellare l’Europa senza proporre alcuna alternativa. Noi dobbiamo avere un”idea nuova di Europa”.

Secondo il sindaco i cittadini vogliono “un’Europa più unita, ad esempio nel campo della difesa, nel campo del fisco, ma anche nel campo del lavoro. Quello che è successo agli operai della Bekaert, a cui è arrivata una lettera di licenziamento prima di Natale, è grave – ha sostenuto Nardella – anche perché la proprietà di questa grande azienda di Figline ha spostato tutto in Romania, un altro Paese europeo, per il semplice fatto che lì il lavoro costa meno e le tasse sono più basse. Ecco, io voglio un’Europa che tuteli tutti, a cominciare dai lavoratori, perché le regole devono essere uguali”.

“Ho firmato Manifesto per la costruzione di una lista unitaria delle forze politiche e civiche europeiste  perché condivido assolutamente  l’idea di creare un’alleanza per la crescita basata sul welfare e sull’affermazione dei diritti, nel rispetto della persona. Bene dunque  Calenda, bene Gentiloni e Zingaretti che hanno immediatamente condiviso questo approccio” dichiara la Deputata  del Partito Democratico Rosa Maria Di  Giorgi.
“Le sconfitte subite nelle recenti elezioni  politiche e amministrative devono spingere tutti noi sull’unica via possibile:  contro i sovranismi e i populismi che vogliono cambiare il dna della nostra Europa  è necessario che tutto il mondo del centrosinistra si saldi  intorno ai  valori di  sviluppo sostenibile, di equità, di  solidarietà nazionale e sovranazionale ” sottolinea Di Giorgi.
Che conclude: “Sono convinta che solo attraverso l’integrazione ed  il confronto fra culture si possa  garantire una crescita duratura ed inclusiva. E sono certa che proprio dall’Italia possa ripartire un movimento plurale che, riaffermando con forza i valori fondanti della Comunità Europea, contribuisca a ridisegnarne il profilo e la missione, per   affrontare le sfide che la  globalizzazione ci pone quotidianamente di fronte”
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