Dei 176 migranti a bordo della Open Arms giunti questo pomeriggio al porto di Marina di Carrara (Massa Carrara) 94 sono minori non accompagnati. A comunicare il dato è il prefetto di Massa Carrara, Guido Aprea, presente in banchina per seguire direttamente le procedure di sbarco e di accoglienza.
Sono in corso alla banchina Buscariol del porto di Marina di Carrara gli sbarchi dei migranti portati dalla nave ong Open Arms dopo il via libera dato dalle autorità portuali che con la polizia di Stato hanno fatto una prima verifica a bordo. A gruppi vengono accompagnati a dei pulmini con cui sono condotti direttamente ai padiglioni della fiera di Carrara per l’identificazione e i controlli sanitari e per ricevere ristoro e assistenza. Le verifiche continueranno fino alla distribuzione nei centri di accoglienza.
“Il dato sui minori potrebbe cambiare al momento del fotosegnalamento – spiega il prefetto Aprea – Inoltre, secondo quanto ci risulta ad ora, le loro condizioni di salute sono mediamente buone. A seguito dei primi accertamenti all’interno della nave sono stati individuati cinque casi clinici” di persone ammalate, “però definiti non gravi, e una donna incinta. Saranno visitati all’interno dei padiglioni della fiera”. “La distribuzione – ha proseguito – dovrebbe essere di 84 in Toscana, sia adulti che minori non accompagnati. Stessa cosa per la Liguria. Poi invece solo minori non accompagnati in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Stiamo rifacendo i bandi perché sono scaduti i precedenti contratti, e anche se per ora riusciamo a dare una risposta come territorio, ma è evidente che dobbiamo reperirne altri con maggiori disponibilità di posti, perchè chiaramente il flusso degli sbarchi è importante”.
Momenti di concitazione nelle procedure di sbarco dei 176 migranti a bordo della nave ong Open Arms a Marina di Carrara (Massa Carrara). Un ragazzo ha provato a scappare cercando di guadagnare una via d’uscita del porto. Ma il tentativo è andato a vuoto in pochi secondi perché è stato quasi subito fermato dalle forze dell’ordine a una cinquantina di metri da uno dei varchi. Tutta l’infrastruttura è presidiata dalle forze dell’ordine secondo criteri di polizia di frontiera. Il giovane è stato riportato subito alla nave Open Arms con il resto del suo gruppo. E’ sbarcato dalla nave anche un animale domestico, un gatto, Cookie, che ha fatto l’intera navigazione con la famiglia di migranti che se lo è portato con sé.