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Marradi: Italcanditi dà ultimatum a sindacati, ma la pista Prada prende quota

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Marradi: Italcanditi dà ultimatum a sindacati, ma la pista Prada prende quota
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“Il piano industriale presentato è rimasto invariato, permangono tutte le gravi criticità” dino i sindacati. Nei prossimi giorni potrebbe esserci un nuovo incontro tra i vertici del gruppo fashion, il governatore della Regione Toscana, Eugenio Giani, e il sindaco d Marradi  Tommaso Triberti, per studiare le prossime mosse.

“Totalmente inaccettabile l’ultimatum che ci è stato posto da Italcanditi: ‘o raggiungiamo un accordo entro questa settimana o ritiriamo la nostra disponibilità a mantenere aperta l’azienda di Marradi”. Così Flai Cgil Firenze e Fai Cisl Firenze-Prato dopo cil tavolo tenutosi ieri sera tra Italcanditi e sindacati sul piano industriale per il sito.
“Il piano industriale presentato è rimasto invariato, permangono tutte le gravi criticità, la prima riguarda la forte contrazione dei periodi di lavoro assegnati ai tempi determinati, tale da portare una perdita di 4000 euro per le lavoratrici per l’anno 2022” denunciano i sindacati e l’assemblea delle lavoratrici, che hanno deciso la permanenza dello sciopero ad oltranza e del relativo presidio davanti ai cancelli della fabbrica.

“Il secondo elemento di criticità – osservano Flai Cgil Firenze e Fai Cisl Firenze-Prato – riguarda il mancato sviluppo della linea con maggior marginalità , ovvero i marroni in sciroppo nelle latte, il terzo elemento riguarda la mancata disponibilità ad accettare la nostra proposta di mantenere la produzione di marron glacé in scatola a Marradi in virtù del limitatissimo tempo di sviluppo e installazione della nuova produzione di marrone in doypack che sarebbe pronta non prima di settembre”.
Intanto prende quota l’ipotesi che l’interessamento di Prada per lo stabilimento sia concreto. Contattato in merito da MFF, il gruppo ha fatto sapere di “non avere uno statement ufficiale sulla vicenda e che di fatto, al momento, non ci sarebbe nulla di concreto, indicando però anche come normale che un gruppo diversificato e presente sul territorio toscano come Prada si interessi alle opportunità del mercato”.
ma perché Prada sarebbe interessata ai marron glacé?

A quanto pare il patron Bertelli vorrebbe trasformare in un brand da vendere non solo nelle pasticcerie Marchesi o nel Bar Luce (quello a Fondazione Prada a Milano) nell’orbita del gruppo, ma anche sui mercati internazionali.
Secondo indiscrezioni, già nei prossimi giorni potrebbe esserci un nuovo incontro tra i vertici del gruppo fashion, il governatore della Regione Toscana, Eugenio Giani, e il sindaco di Marradi  Tommaso Triberti, per studiare le prossime mosse.

NELL’AUDIO INTERVISTA MIRKO BORSELLI, Flai CGIL

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