Una quindicina di edicole di Livorno iscritte al Sinagi (Sindacato nazionale giornalai) hanno già disdetto l’accordo relativo alla distribuzione gratuita delle mascherine.
“Una decisione dolorosa ma irrinunciabile – afferma il segretario provinciale del sindacato Daniele Domenici – la situazione sta infatti diventando insostenibile”.
Molti edicolanti, come spiega ancora Domenici, che con grande senso civico ed entusiasmo avevano accettato di partecipare al “progetto mascherine” della Regione stanno infatti ricevendo da giorni offese e minacce (sia verbali che tramite social): “Non è più possibile andare avanti così. Trovo intollerabile – prosegue il sindacalista – che adesso, a causa di un numero impressionante di cittadini ‘bramosi’ di ottenere la propria mascherina gratuita senza rispettare le minime norme di buon senso, non si possa garantire il normale servizio ai propri clienti, ossia quelle stesse persone che non hanno mai abbandonato le loro rivendite di giornali nemmeno nel periodo del lockdown”. “Il nostro senso civico – conclude – finisce se ad esso si contrappone la mancanza di senso civico della controparte, e il nostro “dovere” di consegnare la mascherina finisce quando vengono calpestati i diritti di una persona e di un lavoratore”.