Sab 21 Dic 2024
Controradio Streaming
ToscanaCovid-19Mascherine: Nursind deposita esposto contro Regione Toscana, Asl e Aou lo diffidano

Mascherine: Nursind deposita esposto contro Regione Toscana, Asl e Aou lo diffidano

Si contesta la violazione di norme sulla sicurezza sul lavoro “per non aver fornito agli infermieri dispositivi di protezione idonei al rischio biologico da affrontare”. Rossi: “fatto tutto il possibile”

Il sindacato degli infermieri Nursind della Toscana rende noto di aver depositato oggi in procura a Firenze un esposto contro la Regione Toscana. Si contesta la violazione di norme sulla sicurezza sul lavoro, spiega il segretario toscano Giampaolo Giannoni, “per non aver fornito agli infermieri dispositivi di protezione idonei al rischio biologico da affrontare e in particolare per aver imposto l’utilizzo di mascherine prive del marchio Ce e di adeguati livelli di schermatura rispetto al virus”.
L’esposto chiede che “venga valutata ogni eventuale responsabilità penale” rispetto alle condotte dal governatore Enrico Rossi, dell’assessore alla sanità Stefania Saccardi e di Piero Paolini, direttore dipartimento maxiemergenze della Regione. Quest’ultima, spiega Giannoni, “ha emesso un’ordinanza per limitare l’uso delle mascherine idonee a proteggere dal Covid-19 unicamente ai reparti di terapia intensiva, esponendo al rischio contagio tutti gli altri operatori. Una presa di posizione inaccettabile e incomprensibile”.

Il segretario del Nursind Toscana Giampaolo Giannoni verra formalmente diffidato dalla diffusione di notizie false che generano panico nella popolazione e altresì diffidato alla rettifica di quanto dichiarato per mezzo stampa. Così si legge nella nota diffusa dall’Unità di crisi regionale per il Coronavirus, dalle Ausl e dalle Aou della Toscana riguardo all’annunciato esposto del Nursind contro la Regione Toscana.

Questo il testo integrale della nota congiunta:

“Il segretario del Nursind Toscana Giampaolo Giannoni verra formalmente diffidato dalla diffusione di notizie false che generano panico nella popolazione e altresì diffidato alla rettifica di quanto dichiarato per mezzo stampa. Egli cerca visibilità, evitando un confronto e un approfondimento adeguato alla complessità dell’emergenza. Ribadiamo ancora una volta che distribuiamo oltre mezzo milione di mascherine ogni tre giorni, comprese le Ffp3 e le Ffp2, oltre a quelle a marchio CE e alle mascherine chirurgiche in tessuto non tessuto prodotte in Toscana. Rispetto alle polemiche sollevate negli ultimi giorni riguardo alla mancanza di sicurezza per gli operatori del 118, l’Unità di crisi specifica che possono esserci stati problemi in singoli casi isolati, ma che tutti gli operatori sanitari sono in sicurezza, come disposto dai rapporti Covid dell’Iss (Istituto Superiore di Sanità) e della Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità), dalle circolari ministeriali e dalle ordinanze regionali.
Più nello specifico le circolari ministeriali dispongono l’uso della mascherina Ffp2 anche per quel che riguarda il trasporto con permanenza di malati Covid accertati o sospetti e in tutte le manovre che producono aerosol. In tutti gli altri casi tutte le circolari e le linee guida prevedono l’uso della mascherina chirurgica. L’ordinanza regionale, in coerenza con le circolari ministeriali, dispone che in tutti gli ambienti Covid si usi la Ffp2 e dispone in tutti gli ambienti non Covid l’uso della mascherina chirurgica. Tuttavia da giovedì scorso assicuriamo le mascherine Ffp2 (con fornitura giornaliera di 20.000 pezzi) a tutti; compresi gli accessi ambulatoriali urgenti per problematiche cliniche o diagnostiche relative all’apparato respiratorio; anche laddove non sia stato possibile effettuare il tampone e in tutte le condizioni d’urgenza, trasporto e ricovero.
Quanto alle richieste della Ftom e degli ordini delle professioni infermieristiche della regione sull’estensione delle mascherine Ffp3 a tutti, ricordiamo che l’ordinanza regionale è del tutto coerente alle disposizioni ministeriali che definiscono caso per caso il tipo di mascherina da utilizzare in tutta l’area Covid; a partire dalla cure territoriali, dal trasporto, al pronto soccorso e ai reparti ospedalieri. L’Unità di crisi regionale, le Ausl e le Aou della Toscana”