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Carrara vuole riqualificare cave dismesse

Questo l’intento del sindaco di Carrara Francesco De Pasquale. La giunta comunale ne ha fatto il punto centrale del proprio programma di governo. Lo stesso sindaco ha effettuato dei sopralluoghi per verificare l’applicabilità del progetto.

Recuperare le cave dismesse per un loro nuovo utilizzo da un punto di vista ludico, culturale e turistico. E’ uno dei progetti centrali nel programma della giunta guidata dal sindaco di Carrara (Massa Carrara) Francesco De Pasquale.

De Pasquale ha voluto rendersi conto di persona della possibilità di una concreta realizzazione di questa iniziativa e ha effettuato un primo sopralluogo alla cava n.1 ‘Canal d’Abbia’, nel bacino di Pescina-Boccanaglia, interamente inserita nel parco e dismessa, a un’altitudine di circa 920-930 metri e alla cava n. 2 ‘Boccanaglia A’, ancora in attività.

Accompagnato dagli assessori all’ambiente Sarah Scaletti e all’urbanistica Maurizio Bruschi e da alcuni dipendenti, il sindaco ha voluto dare il via al percorso che porterà a un nuovo utilizzo dei bacini dismessi al fine di esaltarne le potenzialità da un punto di vista paesaggistico, turistico e ricreativo.

Si tratta di un progetto ambizioso che è entrato in una fase operativa, ma che prevede tempi lunghi per la sua realizzazione dato che le difficoltà non sono certo poche. Il bacino di Campocecina, spiega una nota, sembra il più idoneo a questa vocazione caratterizzata dalla possibilità di un utilizzo finalizzato ad ospitare iniziative turistiche e culturali: oltre a comprendere cave che sembrano teatri naturali con panorami unici al mondo, la zona di Campocecina si trova al di fuori del complesso estrattivo, quindi, presenta minori problemi, come ad esempio quelli legati alla viabilità nell’ottica di una futura implementazione della fruizione turistica.

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