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Massa: giornalista querela l’assessore Baratta

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Arriva la querela, dal giornalista David Parenzo, per l’assessore al bilancio del comune di Massa, Pierlio Barratta. La causa sono le parole di quest’ultimo “un conto è la liberà di parola dietro cui si cela oggi il pensiero comune, un conto è la libertà di insulto” afferma Perenzo.

“Ho deciso di querelare l’assessore al bilancio del comune di Massa, Pierlio Baratta, per avermi definito in base alla fisiognomica lombrosiana, un rettile strisciante, un traditore e persona infima. Alla querela allegherò per l’assessore una copia del Manifesto degli scienziati razzisti, dove le persone venivano inquadrate e giudicate proprio in base agli stereotipi cui fa riferimento anche Baratta”.

A parlare è David Parenzo, il giornalista chiamato in causa in una conversazione tra l’assessore del comune di Massa, Pierlio Baratta, e Demone Scimmia, ex mattatore della trasmissione La Zanzara di Cruciani.

La conversazione è stata pubblicata (con il permesso dell’assessore) sul canale Youtube dello stesso Demone Scimmia, alias Luca da Cuneo.

Parenzo, in una nota dove dice che devolverà in beneficenza i soldi, spiega di non voler querelare “Demone Scimmia”, nonostante le sue parole: “non è una persona querelabile. E’ un personaggio borderline, grottesco, reso noto da una trasmissione radiofonica volutamente sopra le righe. Altro conto è un assessore di un comune, persona istituzionale”.

E all’assessore che oggi sul quotidiano La Nazione parla di “un dialogo con un ragazzo che ha bisogno di comprensione”, Parenzo replica: “Io non minimizzo. Non si può assecondare pubblicamente una persona, anche ammesso che sia disturbata. Un conto è la liberà di parola dietro cui si cela oggi il pensiero comune, un conto è la libertà di insulto”.

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