Lun 18 Nov 2024
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Massachusetts General Hospital: “Carica virale più alta nei bambini, rispetto agli adulti ospedalizzati”

?Boston, i ricercatori del ‘Massachusetts General Hospital’, hanno pubblicato sul ‘Journal of Pediatrics’, uno studio secondo il quale, risulterebbe che i bambini, in caso di infezione anche asintomatica da Coronavirus, possano avere fin dai primi giorni, una carica virale molto elevata, perfino superiore a quella degli adulti ricoverati in terapia intensiva.

Lo studio svolto da un gruppo multidisciplinare, composto da una ventina di ricercatori del ‘Massachusetts General Hospital’, viene considerato al momento il più completo studio condotto finora su Covid-19 in ambito pediatrico ed ha coinvolto 192 bambini e giovani under-22.

Le analisi del sangue e dei tamponi dei bambini avrebbero prodotto risultati del tutto inattesi: “Sono rimasta sorpresa dagli alti livelli del virus che abbiamo trovato in bambini di ogni età, soprattutto nei primi due giorni di infezione”, racconta la pneumologa pediatrica Lael Yonker che ha guidato lo studio. “Non credevo che la carica virale fosse così alta. Pensi all’ospedale e a tutte le precauzioni che vengono prese per curare pazienti adulti gravi, ma poi la loro carica virale è molto più bassa di quella di un bambino apparentemente sano che va in giro con un’alta carica virale di SarsCoV2”.

Tra i ricercatori figura anche il dottor Alessio Fasano, italiano che vive e lavora negli, Stati Uniti ormai da trenta anni, “Durante questa pandemia – sottolinea Alessio Fasano – abbiamo testato soggetti sintomatici, così siamo giunti all’errata conclusione che la maggior parte degli infetti fossero adulti. Tuttavia, i nostri risultati mostrano che i bambini non sono protetti contro il virus. Non dovremmo ignorarli in quanto potenziali diffusori del virus”.

“Se le scuole dovessero riaprire senza le dovute precauzioni – scrivono poi gli autori dello studio – è probabile che i bambini giocheranno un ruolo ancora più importante nella pandemia”. Monitorare febbre e sintomi degli studenti non sarà sufficiente: i ricercatori raccomandano di adottare tutte le misure di contenimento del contagio, come il distanziamento, l’uso delle mascherine, il lavaggio delle mani e la didattica online oltre a quella in presenza. Tra le misure ritenute essenziali, anche il continuo screening degli studenti con una tempestiva comunicazione dei risultati dei test.

Gimmy Tranquillo ha intervistato il dottor Alessio Fasano, italiano che vive da trenta anni negli USA, che ha fatto parte del team di ricercatori che ha portato a termine lo studio:

Sotto uno stralcio dell’articolo del ‘Journal of Pediatrics’ in lingua originale:

“As schools plan for re-opening, understanding the potential role children play in the coronavirus infectious disease 2019 (COVID-19) pandemic and the factors that drive severe illness in children is critical.
A total of 192 children (mean age 10.2 +/- 7 years) were enrolled. Forty-nine children (26%) were diagnosed with acute SARS-CoV-2 infection; an additional 18 children (9%) met criteria for MIS-C. Only 25 (51%) of children with acute SARS-CoV-2 infection presented with fever; symptoms of SARS-CoV-2 infection, if present, were non-specific. Nasopharyngeal viral load was highest in children in the first 2 days of symptoms, significantly higher than hospitalized adults with severe disease (P = .002). Age did not impact viral load, but younger children had lower ACE2 expression (P=0.004). IgM and IgG to the receptor binding domain (RBD) of the SARS-CoV-2 spike protein were increased in severe MIS-C (P<0.001), with dysregulated humoral responses observed.
This study reveals that children may be a potential source of contagion in the SARS-CoV-2 pandemic in spite of milder disease or lack of symptoms, and immune dysregulation is implicated in severe post-infectious MIS-C”.

Alleghiamo anche il link dell’articolo originale pubblicato dal ‘Journal of Pediatrics’, dove potrete trovare tutte le informazioni scientifiche relative allo studio:

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0022347620310234

 

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