?Firenze, presentato nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, il masterplan del progetto di ‘rigenerazione urbana’ del complesso della Manifattura Tabacchi.
Con un investimento complessivo stimato in circa 200 milioni di euro, il masterplan del progetto prevede il recupero di una serie di edifici industriali per un totale di circa 100.000 mq e la loro riconversione in un complesso che ha l’ambizione di divenire un centro di aggregazione alternativo e complementare rispetto al centro storico, aperto, connesso e sostenibile, che possa costituire una piattaforma di crescita innovativa per la città e per il territorio circostante.
L’elemento generatore dell’intero progetto sarà la nuova piazza coperta che assolverà diverse funzioni, proprio come nella tradizione, e costituirà il cuore della Manifattura. Nascerà al centro del complesso e sarà caratterizzata da una copertura trasparente e non invasiva, che ne garantisca l’uso durante tutto l’anno.
Al piano terra troverĂ spazio una food hall concepita come un grande mercato, con caffè e luoghi di ristoro in cui sarĂ protagonista il cibo come elemento di cultura e di socialitĂ : intorno ad essa prenderanno vita piccoli negozi selezionati per la loro unicitĂ , oltre che aree destinate a ospitare eventi temporanei e mostre. Ai piani superiori si svilupperanno ambienti di lavoro informali e aperti secondo la logica del co-working per favorire l’incontro e l’interazione anche con chi lavora all’interno degli edifici.
Intorno a questo spazio centrale si sviluppa un nuovo quartiere fatto di piazze, vie ed edifici con diverse vocazioni: co- li-ving, ospitalità , residenza privata ma anche un teatro e un birrificio che favoriscano le opportunità di incontro e di aggregazione. Il masterplan prevede poi un ruolo primario per l’artigianato che sarà interpretato in chiave contemporanea e tecnologica. In questa prospettiva, il progetto prevede di dedicare ampi spazi a laboratori produttivi di alta qualità e atelier per artisti, con attività di produzione e vendita.
La Manifattura Tabacchi sarĂ un luogo aperto 365 giorni all’anno e sarĂ tutt’uno con la cittĂ , diventando uno spazio “poroso” aperto al pubblico, senza muri e cancelli, facile da raggiungere e da attraversare grazie allo sviluppo della linea tranviaria e alla mobilitĂ alternativa dei percorsi ciclo-pedonali.
L’intervento di riqualificazione sarà sostenibile e di carattere conservativo e minimizzerà le demolizioni che riguarderanno solo una minima parte di edifici di minor valore architettonico nel rispetto della preesistenza. Si tratta, infatti, di un’opera di restauro che seguirà le migliori pratiche in termini di consumo ed efficienza energetica, anche in funzione dei diversi utilizzi dei palazzi. Gli edifici recuperati di volta in volta, non rimarranno mai inutilizzati: usi temporanei, anche attraverso un fitto calendario di avvenimenti, permetteranno di renderli fruibili in attesa della loro destinazione finale.
“Una nuova Cittadella, un progetto concreto, ci sono le risorse, c’è il progetto, i lavori partiranno giĂ quest’anno ed è il piĂą grande investimento di riqualificazione urbanistica degli ultimi vent’anni a Firenze”
Così ha detto il sindaco Dario Nardella, sentiamolo nell’intervista di Gimmy Tranquillo:
Promotore della riqualificazione dell’area è una joint venture costituita nel 2016 dalla società immobiliare del Gruppo Cassa depositi e prestiti e dal fondo di investimento PW Real Estate III LP che fa capo a Aermont, al suo primo progetto in Italia.
“Aermont è convinta che Firenze sia una città dalle enormi potenzialità e ha scelto di investire su Manifattura Tabacchi per farne una delle aree più moderne e innovative d’Europa. Il masterplan che abbiamo presentato oggi – ha dichiarato Giovanni Manfredi, Managing Director Aermont per l’Italia – è il risultato di un processo di ascolto durato oltre un anno, perché un intervento di così vaste dimensioni deve essere pensato insieme alla città . Pensiamo a un nuovo centro contemporaneo che sia complementare allo straordinario centro storico della città e capace di conferire a Firenze una nuova dimensione internazionale. Il tutto conservando il fascino e la storia degli edifici esistenti”.
Gimmy Tranquillo ha intervistato Giovanni Manfredi: