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Matteo Renzi alla Festa de l’Unità Firenze

Matteo Renzi

Firenze, l’ex segretario Pd Matteo Renzi è intervenuto alla Festa dell’Unità metropolitano e regionale.

Matteo Renzi è arrivato accolto dagli applausi del pubblico e prima di salire sul palco centrale della festa fiorentina ha fatto un giro per gli stand di partito.

“Vediamo che un ministro dell’Interno apre un avviso di garanzia come se fosse una busta di Maria De Filippi – ha detto Renzi riferendosi a Salvini – e prende in giro gli italiani dicendo di essere una vittima e che non importano processi e inchieste perché ‘il popolo è con me’, come se un sondaggio valesse di più. Ma tutti i costituzionalisti preoccupati per la deriva autoritaria sono in ferie?”.

“La rivelazione di quest’anno è l’incapacità di M5s di passare dalla campagna elettorale ai fatti. Questa cosa dei vaccini è fuori dalla grazia di Dio”, “poi c’è qualcuno che diceva che dovevamo fare l’accordo con M5s”.

“In questi tre mesi l’immigrazione è diventato l’unico problema, è sparita l’abolizione della Fornero, e anche la flat tax. Il reddito di cittadinanza? Non pervenuto. Hanno scommesso che sulla paura si potesse governare l’Italia”.

A forza di fare la guerra in casa abbiamo permesso agli altri di vincere. Hanno fatto la guerra al Matteo sbagliato“.

“Voglio che la Leopolda sia un momento di grande libertà. L’Italia non può essere un paese che dice no a tutto. Questo paese non va avanti con i no, ma occorre raccontare gli aspetti positivi dell’Italia”.

Sulla nave Diciotti Salvini e il governo “non hanno bloccato l’immigrazione ma hanno bloccato 150 eritrei. Li hanno chiusi nel porto di Catania. Si dice che facendo così Salvini abbiamo preso consenso tra la gente più del previsto. Io dico che se per il consenso si deve chiudere a chiave 150 persone e non farle scendere in porto, preferisco perdere un voto che perdere la faccia. La politica è un’altra cosa”.

“Ogni giorno l’Ilva ci costava 1 milione di euro. Anche qualcuno del Pd ha detto che uccidevamo i bambini di Taranto. Ci hanno accusato di tutto e del contrario di tutto, poi dal Governo hanno preso i nostri 12 decreti-legge e hanno fatto quello che noi volevamo fare

Toninelli è un bugiardo, e un ministro bugiardo si deve dimettere” e “chi è l’avvocato di Aiscat? Giuseppe Conte. Conte non è l’avvocato del popolo, ma l’avvocato delle concessionarie autostradali”.

“Andrò nelle scuole, in tv, pensano di essersi liberati di me, ma hanno sbagliato.

Renzi ha concluso facendo campagna elettorale per le prossime elezioni comunali di Firenze: “Per Firenze c’è una battaglia da combattere su questo territorio, e la vittoria di Nardella alle amministrative di maggio è anche una vittoria culturale”. “La partita futura sarà tra noi e il leghismo – ha aggiunto -. Per cui chiedo innanzitutto di smetterla con le polemiche interne e lavorare tutti insieme perché nel maggio 2019 Dario Nardella vinca”.

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