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Maxirissa Pisa: denunciati aggressori barista, uno espulso

Sono stati individuati due degli aggressori del titolare del bar che lunedì notte aveva tentato di fare da paciere durante la maxirissa nel centro storico di Pisa tra due bande rivali di pusher.

Si tratta di due uomini originari della tunisia, per uno dei quali, trentenne, già da tempo sottoposto all’obbligo di firma a Pisa, per reati connessi agli stupefacenti, e irregolare sul territorio è già stata avviata la procedura di espulsione.

Il giovane maghrebino è stato rintracciato nello stesso vicolo, a ridosso delle piazze dove si era sviluppata la rissa, quando è stato visto da alcuni gestori dei locali che hanno chiamato la polizia. Le volanti lo hanno raggiunto e trasferito in caserma dove è rimasto per tutta la notte ed è stato denunciato per lesioni.
Ora è in viaggio verso il Cie di Potenza. Il secondo nordafricano è stato individuato grazie a un’attività investigativa congiunta di polizia e carabinieri attraverso l’analisi delle immagini registrate dalla videosorveglianza urbana. E’ stato semplicemente denunciato perché, essendo sposato con un’italiana attualmente incinta, è in attesa della cittadinanza.
Il sindaco di Pisa Marco Filippeschi commenta lo scontro trasformatosi in rissa avvenuto nella notte tra lunedì e martedì in centro a Pisa e si appella al Governo, chiedendo che faccia la sua parte.

 

“Serve il controllo più rigoroso. Chiediamo la reazione più forte degli apparati dello Stato, oltre che un’informativa sull’accaduto e sui tempi e i modi di risposta. Confidiamo in pronte azioni d’indagine e in provvedimenti dell’autorità giudiziaria. Gli scontri avvenuti in lungarno Pacinotti, fra spacciatori, con lancio di bottiglie, con il ferimento di un operatore che lavora in quest’area cruciale della città, molto frequentata la notte, e il coinvolgimento di un altro cittadino, sono un fatto grave”: così commenta la maxirissa tra extracomunitari della notte scorsa il sindaco di Pisa Marco Filippeschi esprimendo “tutta la vicinanza alle persone coinvolte”.

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