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🎧 Europee 2024: Per l’Antimafia Antonio Mazzeo è “impresentabile” (ma viene difeso da destra e sinistra)

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🎧 Europee 2024: Per l'Antimafia Antonio Mazzeo è "impresentabile" (ma viene difeso da destra e sinistra)
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Secondo la Commissione antimafia – presieduta da Chiara Colosimo di Fratelli d’Italia  –  il Presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo, candidato di punta del Pd alle elezione europee, sarebbe “impresentabile” a causa di un processo in corso sulla chiusura del quotidiano l’Unità.

Il servizio audio è di Raffaele Palumbo.

Possiamo chiamarlo il classico pasticcio all’italiana? La questione sta così: prima delle elezioni la Commissione antimafia invia i nomi dei candidati alla DNA che fa un controllo e segnala tutti coloro che hanno un procedimento in corso, in questo caso 20 persone su 817. Su questi 20 la Commissione fa una scrematura, perché bisogna essere imputati e accusati di reati specifici. Sul tavolo sono rimasti 7 nomi di cosiddetti impresentabili. Dunque, Carlo Fidanza di Fratelli d’Italia ha appena patteggiato una pena di un anno e quattro mesi per corruzione. Ma non è – per la Commissione – “impresentabile”. Giustamente vi chiederete perché? Perché la Commissione ha deciso in maniera del tutto arbitraria, che chi patteggia una pena sotto i due anni non rientra nei criteri di impresentabilità. Come può essere? Forse per una norma della Cartabia del 2022 che sminuisce il patteggiamento senza pene accessorie ad un patteggiamento più soft? Un pasticcio all’italiana, con i condannati in via definitiva come Vittorio Sgarbi (truffa allo Stato, reato escluso dalla Commissione), ora Fratelli d’Italia, che superano in virtù Antonio Mazzeo, Presidente del Consiglio regionale della Toscana del Pd, finito sotto inchiesta per essere stato per 6 mesi del Cda dell’Unità che stava implodendo. Fatti di più di dieci anni fa che non vedono neanche Mazzeo direttamente coinvolto e che ora vedono associato il proprio nome a parole come “antimafia” e “impresentabilità”. Anche Fratelli d’Italia è sulla stessa linea di chi difende Mazzeo. Il Consigliere regionale Diego Petrucci ha dichiarato: “è una persona perbene, lui e il Pd vanno battuti nelle urne. Un rinvio a giudizio non può essere una condanna ostativa”.