Dom 22 Dic 2024
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MusicaMeet & Greet con Seun Kuti per la presentazione del nuovo album!

Meet & Greet con Seun Kuti per la presentazione del nuovo album!

H/earthbeat Festival presenta venerdì 4 ottobre Seun Kuti al Teatro di Fiesole. Incontro per la presentazione del disco “Heavier Yet (Lays the crownless head)” e proiezione del film “Fela Kuti, il mio Dio Vivente”.

Fela Kuti, il “black president” è la leggenda a cui è dedicato il film “Fela Kuti, il mio Dio Vivente” (QUI l’intervista al regista Daniele Vicari a cura di Giustina Terenzi). Musicista nigeriano unico nel suo genere, Fela Kuti da sempre è un’ icona sia per la musica del Novecento che per la gente di Lagos, inventore dell’afrobeat e autore di più di cento dischi, un vero e proprio rivoluzionario, tanto da essere considerato uno sciamano.
Seun Kuti, così come suo padre, si fa portatore di una continua lotta finalizzata all’affermazione del suo popolo e lo fa grazie alla sua musica con sonorità che tengono conto della storia dell’ultima black music. Seun presenterà, in un incontro aperto al pubblico, il suo nuovo album “Heavier Yet (Lays the Crownless Head)” in uscita proprio  il 4 Ottobre per Record Kicks. Ingresso 7 euro Biglietti

La presentazione di “Fela il mio Dio Vivente” costituisce l’anteprima di HearthBeat 2024, il festival fiorentino dedicato alle Musiche del Mondo. 

“A Tafa Balewa Square, un milione di persone, una folla adorante, riempie ogni spazio. È il 12 agosto 1997, dieci giorni prima è morto Fela Kuti e ora il suo popolo è lì per salutarlo. Fela è riconosciuto nel panorama mondiale come il Re dell’Afrobeat, la sua musica ha influenzato artisti fondamentali come Miles Davis, Hugh Masekela, Bob Marley, James Brown, ma per milioni di persone è molto di più, è un punto di riferimento, una guida spirituale. 
A riprendere queste immagini tremolanti con la sua videocamera è un regista italiano, Michele Avantario, che non è lì per immortalare un evento, è lì perché quell’uomo straordinario, quel musicista unico, quel grande mistico, è per Michele tutto ciò per cui vale la pena vivere, è il suo dio vivente. Questo è il cuore del film”