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Si è tenuta stamani, presso il Teatro della Compagnia a Firenze, la XVII edizione del Meeting dei Diritti Umani che ogni anno la Regione organizza in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana e nell’ambito di Giovanisì per celebrare la Giornata internazionale dei diritti umani.
Come avviene da qualche tempo, il Meeting – che quest’anno porta il titolo “Migrazioni, l’urgenza di futuro tra speranza e crudeltà” – si svolge in modalità mista: sul palco del Cinema Teatro La Compagnia di Firenze, la presenza in platea di centinaia di ragazze e ragazzi, la partecipazione da remoto di centinaia di classi dalle scuole di tutta la Toscana.
Gli incontri sul palco si sono alternati a quelli da remoto per parlare di una umanità da salvare su una rotta che ormai fa troppo velocemente la conta di chi non ce la fa rispetto a chi trova approdi e futuro su un’altra terra, anche la nostra. Esperienze, racconti di game atroci – si chiamano così quelli che portano le persone migranti a intraprendere una fuga tra i boschi nell area balcanica – ma c è spazio anche per discutere di accoglienza, in primis quella dei minori non accompagnati. La parola che risuona più spesso è “urgenza”, del resto “le sfide sono molte”, ha ricordato Janko Samba Fofana, migrante originario del Gambia, con la sua lunga odissea tra razzismo e discriminazioni. Con lui anche Lorenzo Piccoli, ricercatore dell’Istituto Universitario Europeo, chiamato a fornire approfondimenti e ulteriori spunti di riflessione sulla storia e sullo stato attuale dei movimenti migratori in Europa e nel mondo. Tra gli ospiti principali in video collegamento Pegah Moshir Pour, l’attivista iraniana divenuta nota al grande pubblico con il Festival di Sanremo assieme a Drusilla Foer, e il climatologo presidente della Società meteorologica Italiana Luca Mercalli, che parlando di cambiamenti del clima ha aiutato a inquadrare la questione della giustizia climatica e gli impatti sui flussi migratori. Tra un intervento e l altro alcuni reading hanno dato voce a chi non ce l’ha, mentre Alessandro Calonaci alla chitarra ha portato il pensiero, ricordi e immagini oltre lo spartito. L’assessora all’Istruzione e alla promozione dei diritti umani Alessandra Nardini ha introdotto l’evento seguita dai saluti istituzionali del sindaco di Firenze Dario Nardella e del direttore dell’Ufficio scolastico regionale Ernesto Pellecchia. Il presidente Eugenio Giani sottolinea come: “Il Meeting costituisca uno degli appuntamenti principali attraverso cui la Regione sottolinea la sua storica vocazione all’affermazione dei diritti umani. La sensibilizzazione verso le nuove generazioni è fondamentale e questo evento che torniamo a organizzare è capace ogni anno di proporre una formula efficace per entrare direttamente in contatto con le ragazze e i ragazzi”. “Ogni anno, in occasione del grande Meeting dei diritti umani rivolto alle studentesse e agli studenti toscani scegliamo un tema specifico attraverso cui declinare questo appuntamento – spiega l’assessora Alessandra Nardini – Lo scorso anno fu la pace e l’orrore di tutte le guerre, tema persino ancora più attuale oggi, purtroppo. Quest’anno abbiamo scelto un altro tema attuale: abbiamo scelto di parlare di migrazioni e lo abbiamo fatto perché il rispetto dei diritti umani di chi è costretto a lasciare la propria terra in cerca di un futuro degno di questo nome, fuggendo spesso da guerre e persecuzioni, è uno dei grandi temi di civiltà e umanità che riguarda tutte e tutti noi. Su questo vogliamo far riflettere studentesse e studenti, perché la Toscana è orgogliosamente terra di diritti, solidarietà e accoglienza, e non vogliamo lasciare spazio a crudeltà, razzismi e discriminazioni.” Per interagire e coinvolgere le studentesse e gli studenti in streaming è stata utilizzata la piattaforma interattiva Mentimeter con domande e sondaggi sui vari focus tematici affrontati nel corso della mattinata, a cura del Portavoce del Presidente Regione Toscana con Bernard Dika e della formatrice di Oxfam Italia Federica Cicala Formatrice Oxfam.