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Il melomane domestico di Duranti al Viesseux

Oggi pomeriggio 16 gennaio, alle 17.30, nella Sala Ferri del Gabinetto Vieusseux, a Palazzo Strozzi di Firenze, presenteranno l’opera di Duranti, che si apre con un lungo saggio su Maria Callas, il critico musicale Luciano Alberti,l’editor Piero Gelli e la musicologa Eleonora Negri.

 

A quarant’anni dalla scomparsa di Maria Callas, soprano di sublimi doti vocali e sensazionale tecnica espressiva, Alessandro Duranti, studioso di letteratura italiana e appassionato d’opera, dedica a questa artista leggendaria il lungo saggio che inaugura il volume intitolato Il melomane domestico. Maria Callas e altri scritti sull’opera. Duranti, noto e apprezzato per le sue brillanti recensioni discografiche, raccoglie per la prima volta in un volume, edito da Ronzani Editore, alcuni dei suoi scritti dedicati all’opera lirica e pubblicati nel corso degli anni su prestigiose riviste come «Paragone».

Il melomane domestico intende rivolgersi non solo agli appassionati d’opera ma anche a chi vuole avvicinarsi in modo originale e divertente a quest’arte insieme così nobile e così popolare. Grazie alla speciale competenza accumulata come collezionista di dischi, Duranti ripercorre l’intera carriera del grande soprano attraverso il punto di vista di chi ha potuto conoscerne le sublimi performance solo grazie alle registrazioni, seguendo il filo dei suoi ricordi di finissimo ascoltatore. Anzi: di “melomane domestico”, come lui stesso, con autoironico understatement, consente a definirsi.

Alessandro Duranti, fiorentino (1948), ha insegnato Letteratura italiana alla Facoltà di Lettere dell’Università di Firenze e al Middlebury College of Florence. Ha scritto su Boccaccio, Tasso, Goldoni e altri autori, ma anche di argomenti musicali (sull’opera cèca, su quella francese di fine Ottocento, su Britten, oltre a quanto raccolto nel presente volume). Dal 1978 è redattore di «Paragone Letteratura», e dal 1987 al 2006 ha collaborato regolarmente al mensile di critica discografica «Cd Classica», poi «Cd Classics».

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