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ToscanaCronacaMemoria: incursione nazifascista contro un giornalista, condanna di Giani, Nardini e Unicoop

Memoria: incursione nazifascista contro un giornalista, condanna di Giani, Nardini e Unicoop

Solidarietà del presidente Eugenio Giani e dell’assessora alla memoria Alessandra Nardini al giornalista Marco Botti, per le minacce e gli insulti di stampo nazifascista subiti sabato 23 gennaio, durante la ‘passeggiata virtuale’ nei luoghi dell’antica comunità ebraica aretina.

Un appuntamento legato alla Giornata della Memoria e organizzato da Unicoop Firenze, ringraziata da entrambi per l’iniziativa.

“Esprimo solidarietà a nome mio personale e dell’intera comunità toscana che rappresento a Marco Botti – dichiara Giani -. Ogni iniziativa che ricordi l’orrore nazifascista dei campi di sterminio è meritevole, giacchè solo la memoria può salvarci da ogni tentativo di violenza, dandoci il coraggio e la forza di reagire sempre, anche in nome dell’amore e del rispetto per chi non c’è più, caduto vittima di persecuzioni di regime”. Giani conclude “la ferma condanna e l’augurio che siano presto identificati i responsabili” e l’apprezzamento per Unicoop Firenze.

“Voglio esprimere anch’io solidarietà a Marco Botti e ringraziare la sezione soci Arezzo di Unicoop Firenze per aver organizzato questa importante passeggiata virtuale – afferma Nardini -. Coltivare e preservare la Memoria è l’anticorpo, per usare un linguaggio che ben si adatta al momento, più potente che abbiamo contro i pericolosi e squallidi rigurgiti nazifascisti. Conoscere ciò che è stato, le pagine più buie e vergognose della storia, per impedire che possa accadere di nuovo. Questo è l’impegno che come Regione Toscana continueremo a portare avanti con ancora maggiore determinazione”.

Una dura condanna per quanto accaduto ieri in occasione dell’iniziativa promossa dalla sezione soci Coop di Arezzo per il Giorno della Memoria 2021 viene espressa da Unicoop Firenze.

La cooperativa esprime massima solidarietà a Botti e stigmatizza fortemente la vicenda: “Eventi come questi ci fanno capire ancora di più quanto sia importante portare avanti iniziative sulla Memoria, approfondiremo quanto successo e non ci fermiamo davanti a questi episodi di violenza. Mai come adesso ricordare il passato è necessario per evitare che fenomeni simili riaccadano in futuro”.

Ai numerosi messaggi di solidarietà  verso Marco Botti sui social è arrivato anche il messaggio di Enrico Fink presidente della Comunità Ebraica di Firenze. “Gli attacchi odierni all’iniziativa della sezione soci di Unicoop Arezzo per il Giorno della Memoria, con le ingiurie e le minacce al giornalista Marco Botti, sono un ennesimo esempio di infamia, vigliaccheria e stupidità. Infamia perché gettano fango sugli sforzi di chi lavora sui temi della memoria storica, dimostrando quanto lavoro ancora ci sia da fare per far crescere la coscienza civile delle nostre città, in cui incredibilmente c’è chi continua a non sopportare una riflessione sugli orrori del passato senza sentire la necessità di reagire con l’arma dell’insulto. Vigliaccheria perché si nascondono dietro l’anonimato dell’attacco online; e stupidità perché sopravvalutano quel medesimo anonimato, credendosi al riparo da ripercussioni. Ci auguriamo invece che le forze dell’ordine, come accade ormai di frequente, sappiano individuare e punire i responsabili. Come presidente della Comunità Ebraica di Firenze, alla quale appartiene anche la circoscrizione di Arezzo, ma anche come persona che da anni frequenta Arezzo e ne conosce le energie migliori, energie di inclusione, accoglienza, valorizzazione delle diversità, esprimo la massima solidarietà agli organizzatori dell’evento”

 

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