Il 25 e 29 gennaio 2021 il Memoriale italiano di Auschwitz riapre le porte al pubblico in sicurezza per una serie di visite guidate gratuite e su prenotazione. Il 27 gennaio, Giornata della Memoria, sarà invece possibile fruire di un evento digitale su Zoom.
In occasione del Giorno della Memoria – che internazionalmente cade il 27 gennaio – il Memoriale italiano di Auschwitz, apre le sue porte fisiche e digitali: nelle giornate di oggi, lunedì 25 e di venerdì 29 gennaio (alle 9:30, 10:30 e 11:30) sarà infatti possibile visitare il luogo, approfondendo vicende e tematiche legate alla storia delle deportazioni e facendo esperienza diretta dell’opera del Memoriale italiano, vera installazione immersiva voluta dall’Associazione Nazionale Ex-Deportati (ANED) e inaugurata nel 1980 presso il Blocco 21 di Auschwitz in onore degli italiani caduti nei campi di sterminio. Le visite – gratuite e su prenotazione – saranno svolte piccoli gruppi e in piena sicurezza, in ottemperanza con le norme anti-contagio.
Nel vero e proprio Giorno della Memoria invece, alle 17, sarà possibile fruire di un evento digitale dedicato al Memoriale italiano di Auschwitz: nell’ambito delle Mezz’ore d’arte che ormai da mesi accompagnano, a distanza, il pubblico alla scoperta dei musei cittadini, l’appuntamento di mercoledì 27 è specificatamente centrato sull’opera custodita a Firenze e su ciò che essa ha rappresentato e rappresenta per l’intera comunità. L’evento, condotto da Marco Salvucci, sarà gratuito e fruibile su prenotazione (fino a esaurimento posti).
“Nel tempo della corsa ai vaccini per debellare il Covid 19 – ha detto Alessandro Martini, assessore alla cultura della memoria del Comune di Firenze – il Giorno della Memoria rappresenta un’occasione straordinaria da cogliere per considerare l’impegno, la sensibilizzazione e la cultura del valore memoria come “vaccino” indispensabile contro i tanti, troppi oblii di oggi sul rispetto la tutela e la dignità da salvaguardare verso ogni creatura umana con tanta educazione e cultura civica. Il nostro Memoriale è un grande segno ed una opportunità per tutti noi”.
“Riaprire i musei civici in sicurezza è stato doveroso e tra questi assume particolare significato la riapertura del Memoriale, luogo non solo di cultura ma anche di memoria – ha commentato l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi -. Mi auguro che tanti giovani possano visitarlo e che anche questo luogo così suggestivo nella sua tragicità possa aiutare a far conoscere meglio la follia di nazismo e antisemitismo e soprattutto a combatterla, senza mai abbassare la guardia”.
Appuntamenti intensi e preziosi, perché, come si leggeva e si legge nella brochure di accompagnamento alla visita del Memoriale: “[… ] non era mai successo, neppure nei secoli più oscuri, che si sterminassero esseri umani a milioni, come insetti dannosi; che si mandassero a morte i bambini e i moribondi [… ] In questo luogo, dove noi innocenti siamo stati uccisi, si è toccato il fondo delle barbarie [… ] Visitatore, osserva le vestigia di questo campo e medita: da qualunque paese tu venga, tu non sei un estraneo. Fa che il tuo viaggio non sia stato inutile, che non sia stata inutile la nostra morte. Per te e per i tuoi figli, le ceneri di Auschwitz valgano di ammonimento: fa che il frutto orrendo dell’odio, di cui hai visto qui le tracce, non dia nuovo seme, né domani né mai.” (Primo Levi, scrittore-deportato ad Auschwitz)
Il Memoriale italiano di Auschwitz
Allestito ad Auschwitz nel 1979 e inaugurato nella primavera successiva, proprio 40 anni dopo viene presentato a Firenze al termine di una lunga e dolorosa vicenda che ne ha portato prima alla chiusura al pubblico e poi alla minaccia di smantellamento da parte della direzione del museo. L’opera ‘rinasce’ nel 2019 a Firenze grazie a un complesso progetto che ha visto lavorare fianco a fianca Comune di Firenze, Regione, Ministero per i Beni e le attività culturali e la stessa Aned, proprietaria dell’opera, con il sostegno decisivo di organizzazioni come la Fondazione Cr Firenze, Firenze Fiera, Unicoop Firenze, Studio Belgiojoso, Cooperativa archeologia. K-Array, Tempo Reale. L’Aned, infine, si è incaricata di progettare e realizzare una prima mostra sulla storia della memoria della deportazione italiana lungo i decenni, che ora è visibile al piano terra della struttura.
Prenotazioni: scrivendo a info@muse.comune.fi.it indicando nome, cognome, giorno scelto. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00, si prega di attendere conferma via mail dell’avvenuta prenotazione. La partecipazione è gratuita, fino a esaurimento dei posti disponibili. La prenotazione è obbligatoria. Si prega di prenotare solo in caso di effettiva e certa partecipazione alla visita. Qualora sorgessero impedimenti non previsti è necessario disdire entro le 14.00 del giorno stesso della visita, al fine di liberare eventuali disponibilità.
Come partecipare alle visite in loco: è obbligatoria la prenotazione. Una volta ricevuta la conferma, è necessario recarsi 10 minuti prima dell’inizio della visita prenotata all’ingresso del Memoriale italiano di Auschwitz, in Viale Giannotti 81, Firenze. Le visite sono gratuite, si svolgono in piccoli gruppi e hanno una durata di 50’.
Come partecipare all’evento digitale: i prenotati, dopo una prima mail di conferma, riceveranno una seconda mail entro le 17.00 del giorno della visita virtuale con le credenziali per poter accedere a Zoom, da computer, tablet o smartphone. Si può partecipare alle visite scaricando la APP Zoom sul proprio dispositivo e registrandosi gratuitamente. Una volta installata, basterà cliccare sul link ricevuto per partecipare alla visita. In alternativa sarà possibile accedere nella sezione “join a meeting” direttamente dal sito Zoom, inserendo il meeting ID e la password ricevuti.