“Memorie di Lucy Kalika. Odessa vicolo Avchinnikovsky 7” (Mursia, pagg. 118, Euro 14,00), è l’incredibile testimonianza di una giovane donna Ucraina che grazie alla sua forza e determinazione è sopravvissuta con la sua famiglia alla Shoah. Un diario sincero e commovente che getta una luce di speranza in uno dei momenti più bui della nostra umanità, per non dimenticare.
«È grazie alla passione di Edda Fogarollo per l’ebraismo, il sionismo e gli studi sulla Shoah, culminati in lavori monografici dedicati alla nascita dello Stato di Israele così come ad artisti ebrei sfuggiti alla persecuzione nazi-fascista…, è merito dei suoi vividi legami con l’ancora ricco e variegato mondo ebraico ucraino, coltivati con grande costanza e dedizione, che il lettore italiano può finalmente venire a conoscenza di un’importante e commovente testimonianza di resistenza e sopravvivenza alla barbarie nazista. L’autrice di queste pagine, Lucy Kalika, allora giovane liceale ebrea di Odessa, sfuggì, in condizioni estreme, tra il gennaio 1942 e l’aprile 1944, alla cattura e alla morte certa…», con queste parole il Prof. Francesco Berti dell’Università degli Studi di Padova descrive nella prefazione al libro il prezioso lavoro della curatrice Edda Fogarollo.
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820 giorni nel grembo della terra. Sembra impossibile, ma proprio nascondendosi in una cantina segreta situata sotto il pavimento della cucina di un piccolo appartamento, nel cuore della città di Odessa, Lucy Kalika, una giovane ragazza ucraina, è riuscita a sopravvivere alla tragedia della Shoah insieme alla madre, alla sorella e ad altre persone.
Un’importante e inedita testimonianza che rende la nostra conoscenza dell’Olocausto ancora più completa e specifica, portandoci con la voce di una delle sue vittime nell’abisso di un’epoca e di una politica scellerata e disumana che non deve assolutamente ripetersi. Una storia che tocca il cuore e che non lascia indifferenti.
Lucy Kalika (Odessa, 1923 – Petah Tikva, Israele, 2015), dopo la guerra, studiò Medicina a Odessa e si specializzò in Pediatria nel 1951. Fu inviata prima a lavorare come medico nelle zone montane della Transcarpazia e poi all’ospedale pediatrico regionale. Si sposò nel 1951 e, successivamente, andò a vivere in Israele dove morì.
Edda Fogarollo è docente di Storia e Didattica della Shoah. Ha condotto numerosi corsi di formazione universitaria e seminari sulla Shoah, sulla nascita dello Stato d’Israele e sulla storia del popolo ebraico. È autrice di diversi testi storici. È membro dell’Etnhos – European Teachers Network on Holocaust Studies e presidente nazionale di Cristiani per Israele Italia.