La qualità del progetto come unico criterio di aggiudicazione del servizio, senza che sia prevista la presentazione di ribasso economico; il prezzo fisso a 4,90 a pasto per il Comune; la richiesta di un progetto di riassorbimento del personale da parte delle aziende in assenza del quale è prevista l’esclusione: sono queste le principali novità del bando di gara per l’assegnazione del servizio mensa nelle scuole fiorentine, dove i 15 centri cottura (divisi in 5 lotti, tutti interessati dalla gara di appalto) servono quasi 20mila pasti ogni giorno. Le domande, da parte delle aziende di ristorazione che vogliono partecipare, possono essere presentate entro il 29 ottobre prossimo.
L’appalto, del valore totale stimato di poco più di 32 milioni di euro Iva esclusa, avrà la durata di 8 mesi con decorrenza dal 1° gennaio 2022 fino al 31 ottobre 2022, rinnovabili per ulteriori 8 mesi (periodo 1 novembre 2022 – 30 giugno 2023), al termine dei quali è eventualmente attivabile una ‘proroga tecnica’ di ulteriori 4 mesi (periodo settembre – dicembre 2023).
La nuova gara, definibile ‘gara ponte’ perché porterà, sulla strada tracciata dal sindaco Dario Nardella, alla nuova gestione in house del servizio a livello metropolitano entro la fine dell’anno scolastico 2022/23, è una procedura aperta di rilievo europeo.
Il bando e tutto il materiale relativo alla gara sono pubblicati sul “Profilo del committente” all’interno della Rete civica del Comune di Firenze all’indirizzo https://affidamenti.comune.fi.it/node/8109 (oltre che sulla piattaforma regionale START https://start.toscana.it/ tramite la quale si svolgerà materialmente la procedura).
“Si tratta di un bando di gara sperimentale – ha detto l’assessora all’Educazione Sara Funaro -. Da quest’anno, secondi in Italia solo a Roma, abbiamo deciso di puntare tutto sulla qualità, alla quale si affianca la valorizzazione della filiera corta. Queste scelte ci accompagnano nel percorso verso il nuovo sistema di gestione del servizio mensa già ufficialmente avviato con l’adozione delle linee di indirizzo e sul quale siamo al lavoro con l’assessore Gianassi”. E a proposito della tariffa per il servizio di refezione scolastica l’assessore ha spiegato che “non aumenta il costo del pasto per le famiglie. La tariffa per i cittadini resta invariata anche quest’anno, come da 11 anni a questa parte. Il prezzo varia solo per il Comune: come amministrazione comunale abbiamo messo più risorse per far sì che le famiglie non subiscano nessun rincaro per usufruire del servizio”.
Con questo nuovo bando per la prima volta non è prevista la presentazione di nessun ribasso economico da parte delle aziende partecipanti: la selezione avviene esclusivamente sulla qualità delle offerte presentate, mentre fino ad oggi sui 100 punti totali a disposizione una parte, sia pure la minima consentita dalla legge, pari a 20 punti, era riservata all’offerta economica.
Inoltre, per promuovere la stabilità occupazionale nel rispetto dei principi dell’Unione europea, alle aziende che partecipano alla gara è richiesto per la prima volta (pena l’esclusione) un vero e proprio progetto di riassorbimento del personale impegnato nel servizio, al posto della dichiarazione di impegno alla riassunzione (pure anch’essa obbligatoria) precedentemente richiesta.
Per verificare la qualità della refezione scolastica anche in questo anno scolastico, come nello scorso, sono previsti i controlli esterni.
Per info sui menu per l’anno scolastico 21/22 cliccare su https://educazione.comune.fi.it/pagina/mensa
AUDIO intervista di Chiara Brilli all’assessora Funaro.