Mar 26 Nov 2024
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ToscanaCronacaMercafir, Nardella: "dispiaciuto da decisione Commisso, non posso cambiare regole"

Mercafir, Nardella: “dispiaciuto da decisione Commisso, non posso cambiare regole”

“Apprendo con grande dispiacere che, nonostante i nostri sforzi dimostrati, la proprietà ritenga ad oggi di non voler fare questo importante investimento per i tifosi e per Firenze” scrive il sindaco dopo la decisione di ACF Fiorentina di non partecipare al bando per l’alienazione della Mercafir. Nell’articolo il testo della lettera aperta’ ai fiorentini’ .

Cari fiorentini,
in questi giorni difficili per il paese e per la nostra città siamo tutti
impegnati in questa battaglia contro il contagio del Coronavirus e la crisi
economica che conseguentemente sta colpendo i nostri territori. Per questo
innanzitutto voglio ringraziare fin da ora tutti voi, a partire dal personale
medico e sanitario, per quanto state facendo.
Nel frattempo è arrivata un’inaspettata lettera del Presidente di ACF
Fiorentina nella quale si annuncia che non presenterà alcuna offerta per la
realizzazione di un nuovo stadio di proprietà privata nell’area Mercafir.
Ipotesi, questa, attuabile fin dal 2012 secondo i regolamenti comunali e
prospettata all’attuale proprietà di Fiorentina fin dai primi incontri, proprio
per venire incontro alle esigenze di tempi veloci, costi ragionevoli e
controllo totale.
Apprendo con grande dispiacere che, nonostante i nostri sforzi dimostrati,
la proprietà ritenga ad oggi di non voler fare questo importante
investimento per i tifosi e per Firenze.
Se il terreno della Mercafir fosse mio, da fiorentino, tifoso viola, lo
regalerei subito alla squadra della nostra città. Però, da Sindaco,
amministratore pubblico, ho il dovere di rispettare le regole e non posso
usare i soldi dei miei cittadini per coprire i costi e consentire i legittimi
profitti di una società per azioni come ACF Fiorentina.
E’ un peccato che non venga raccolta una straordinaria opportunità di
investimento che non riguarda solo l’impianto sportivo ma almeno altri
30000 metri quadri di attività economiche private, oltre a quelle
normalmente previste all’interno di uno stadio moderno.
Come sapete non è il Comune a poter cambiare le leggi nazionali sulla
tutela del Franchi ma continueremo ad essere al fianco della Fiorentina in
ogni iniziativa tesa a rendere più facili gli interventi sui monumenti, in
prospettiva di una loro valorizzazione.
Confermo tutta la stima e simpatia per il Presidente Rocco Commisso, i
suoi collaboratori e la società e auspico che maturino al più presto una
volontà chiara, costruttiva e concreta nell’interesse comune. Noi ci siamo e
ci saremo.
Dario Nardella

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