Mobilitazioni avvenute a seguito dell’interruzione delle trattative per il rinnovo del contratto.
“Alla notizia dell’interruzione della trattativa per il contratto nazionale dei metalmeccanici in molte fabbriche della provincia di Firenze lavoratrici e lavoratori hanno deciso di effettuare scioperi e assemblee”: lo annuncia la Fiom-Cgil Toscana, dando conto di iniziative in aziende del territorio come Alstom, Leonardo, Thales, Lottomatica, Laika, Elen e Esaote.
“Federmeccanica deve assumersi la responsabilità di aver interrotto il negoziato”, accusa Massimo Braccini, segretario generale della Fiom regionale, secondo cui i rappresentanti delle imprese “di fatto non vogliono riconoscere aumenti salariali ai lavoratori”. Per Daniele Calosi, segretario generale della Fiom di Firenze, “oggi i lavoratori metalmeccanici della provincia di Firenze hanno dimostrato che non vanno sfidati. Non riconoscere il rinnovo del contratto alle persone che per vivere devono lavorare è negare loro la dignità”.
Domani la mobilitazione continuerà nel resto della Toscana, dove 127mila metalmeccanici sarebbero interessati dal rinnovo.