Mar 5 Nov 2024
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Migranti: don Biancalani, non giustifico ragazzo arrestato

“Suo caso umano difficile, ora è in Nord Italia”.

“Ho semplicemente cercato di collocare questa vicenda, soprattutto per quanto riguarda il
nostro ragazzo, nel suo contesto, per far capire che l’accoglienza è un’operazione difficile”: così don Massimo Biancalani, il sacerdote pistoiese finito più volte sulle cronache per la sua attività di accoglienza dei richiedenti asilo, all’indomani dell’intervista rilasciata a La Zanzara su Radio 24 sul caso del ragazzo nigeriano che soggiorna nella sua comunità e che la polizia ha arrestato a Pistoia per spaccio in un giardino pubblico qualche giorno fa.

“Non è vero, come può apparire dall’intervista – prosegue – che giustifico l’operato di questo ragazzo. I tempi della trasmissione sono velocissimi e non è semplice esprimere alcun concetto compiuto, gli intervistatori magari interrompono: ho cercato di far capire che i casi umani sono complessi, le storie di questi ragazzi e in particolare quella di questo nostro assistito è la storia di un giovane molto fragile, con tante problematiche”.

“Noi eravamo a lui vicini – ribadisce il sacerdote – sapevamo non certamente che spacciasse, ma di una figura, la sua, un pochino problematica. Purtroppo è caduto in questo tentativo di trovare una scorciatoia per realizzare piccoli guadagni. Così è
andata, c’è un provvedimento certamente duro di allontanamento dalla provincia, il ragazzo in queste ore ci risulta sia nel Nord Italia, purtroppo a vagare tra le stazioni di Milano, di Bergamo o di altre città”.

Don Biancalani ribadisce di avere la sensazione che “i migranti siano un po’ il capro espiatorio di tutti i problemi dell’Italia o dell’Europa” e non fa marcia indietro rispetto alle sue affermazioni sulla legalizzazione delle droghe leggere.

“Penso alla Spagna – dice – forse è arrivato il momento, lo dico da inesperto, ma anche da insegnante con quasi 30 anni di esperienza sulle spalle, di forme controllate di legalizzazione, non liberalizzazione, legalizzazione”.

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