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Migranti, replica Forza Italia: “Sacrosanto e condivisibile provvedimento rientro ore 20”

Forza Italia

“Si tratta di una circolare che si prefigge l’obiettivo di vigilare sul corretto comportamento degli ospiti, allo scopo di assicurare la pacifica e civile convivenza nelle strutture e nell’ambito delle comunità locali, e per questo ringraziamo il Prefetto per l’attenzione dimostrata.” Lo affermano il vicepresidente del Consiglio della Toscana, Marco Stella e il capogruppo di Forza Italia, Maurizio Marchetti.

“Sacrosanto e condivisibile il provvedimento del prefetto di Firenze, che prevede il rientro degli immigrati nei centri di accoglienza entro le 20, con l’obbligo di restarci fino alle 8 del mattino. Si tratta di una norma – aggiungono i due consglieri di Forza Italia – già operativa in altre zone d’Italia, e speriamo che in Toscana il modello fiorentino venga preso a esempio da altre Prefetture”.

“Condividiamo in toto – proseguono Stella e Marchetti, all’Assemblea toscana – anche l’altro provvedimento del prefetto di Firenze che chiede di vigilare sugli acquisti on line da parte degli ospiti dei centri visto il ripetersi di consegne da parte dei corrieri di pacchi ai richiedenti asilo. Si tratta di un controsenso considerata la situazione di indigenza che costituisce il presupposto per la fruizione delle misure di accoglienza.

Giusta quindi la richiesta della prefettura ai responsabili dei Cas, di prevedere l’apertura dei pacchi nelle strutture alla presenza degli operatori sia per ragioni di sicurezza, sia per verificare che gli acquisti siano compatibili con la situazione economica dichiarata dell’ospite”.

“Leggiamo poi sulla stampa – precisano i due consiglieri regionali di Forza Italia – che ci sono cooperative e consorzi che criticano il provvedimento e parlano di ‘compiti impropri di controllori’ per gli operatori sociali: chiediamo che nel caso di rifiuto di far rispettare gli obblighi, vengano tolte le concessioni e gli appalti a quei centri che violeranno le disposizioni prefettizie. Vorremmo ricordare a questi signori che sono concessionari di appalti con lo Stato, e non gestori di campeggi”

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