Lo ha detto il presidente del Consiglio comunale di Firenze Luca Milani che due giorni fa ha visitato l’istituto penitenziario fiorentino accompagnato dal garante dei detenuti Eros Cruccolini. Nel penitenziario si “sta a celle chiuse e non è possibile passeggiare lungo i corridoi”.
“C’è un ventilatore in quasi tutte le celle – conferma il presidente del Consiglio comunale attraverso un posto sul suo profilo Facebook -ma in un paese civile pensare che ci sono ancora istituti di pena dove nello stesso spazio sono presenti due persone e un solo ventilatore fa riflettere. Anche lo stesso direttore ci ha detto chiaramente che, in questo periodo, è dura fronteggiare questa ondata di caldo solo con dei ventilatori”.
Per Milani è stata la prima uscita in qualità di presidente del consiglio comunale fiorentino: “Ho voluto dare un segnale di vicinanza e di attenzione delle istituzioni fiorentine verso questa realtà che facciamo fatica a considerare parte della città – ha spiegato -. L’amministrazione comunale di Firenze ha cercato, da sempre, di farsi interprete dei bisogni dei carcerati e del personale in servizio. Negli ultimi tempi sono stati intrapresi diversi progetti per permettere l’inserimento lavorativo dei carcerati – ha proseguito Luca Milani -, sento però la necessità di rivolgere un appello alle imprese del territorio affinché possano condividere questo impegno sociale”.
Milani ha sottolineato che “nonostante i miglioramenti, le condizioni di vivibilità a Sollicciano sono dure per tutti, reclusi e dipendenti”. “Un progetto della Regione Toscana per la riqualificazione energetica, che prevede la coibentazione delle pareti e l’installazione di pannelli fotovoltaici è fermo. Questo progetto di riqualificazione oltre a migliorare le condizioni nelle celle – spiega Luca Milani -, permetterebbe anche la dotazione di piastre ad induzione anziché dei fornelli a gas, che purtroppo vengono utilizzati anche allo scopo di inalazione del gas con conseguenze anche drammatiche come è accaduto un mese fa con il decesso di un detenuto. E’ altresì importante attivare finalmente la nuova cucina che consentirebbe di migliore la qualità ed il carico di lavoro sulla cucina attuale .
Massima disponibilità per aiutare il Direttore ed il neo nato consiglio dei detenuti per tutte quelle iniziative che si potranno intraprendere per aiutare lo sviluppo delle attività del carcere nella direzione della promozione umana con l’obiettivo di ridurre la recidiva che vede oggi 7 detenuti su 10 tornare in carcere dopo aver scontato il loro periodo di pena.
Martedì, sempre con Eros Cruccolini – afferma in conclusione il presidente del Consiglio counale -, prosegue il mio impegno presso la Casa Circondariale Mario Gozzini”.