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Lun 14 Apr 2025
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ToscanaLavoro🎧 Mimit, "Intesa tra Beko e sindacati, salvi gli stabilimenti"

🎧 Mimit, “Intesa tra Beko e sindacati, salvi gli stabilimenti”

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🎧 Mimit, "Intesa tra Beko e sindacati, salvi gli stabilimenti"
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Beko  – E’ stata raggiunta questa notte al MiMit, dopo oltre dodici ore di trattativa, l’intesa tra azienda, sindacati e ministeri che sarà ora sottoposta alla valutazione dei lavoratori. Lo fanno sapere fonti del ministero delle Imprese e del Made in Italy. L’intesa, spiegano, prevede più di trecento milioni di investimenti e il mantenimento in attività di tutti gli stabilimenti.

Lo stabilimento Beko di Siena sarà acquisito da Invitalia con il Comune e avviato subito il processo di reindustrializzazione. Tutti i lavoratori saranno tutelati con appositi ammortizzatori sociali.

“Siamo soddisfatti, lo posso dire con certezza, perché abbiamo condiviso un testo preliminare di accordo che sarà sottoposto all’assemblea dei lavoratori venerdì 11 aprile”. Lo ha detto il segretario della Fim Cisl di Siena Giuseppe Cesarano in merito all’intesa raggiunta al Mimit sulla vertenza Beko che, per quanto riguarda lo stabilimento senese, vede occupati 299 lavoratori.

“All’inizio si parlava di chiusura al 31 dicembre 2025, oggi si parla di chiusura definitiva al 31 dicembre 2027 con un ‘risarcimento danni’ da 90mila euro se un lavoratore” prende la buona uscita, “entro dicembre di quest’anno, più l’integrazione sulla cassa, altri 15mila euro” ha aggiunto Cesarano. “Credo sia stato fatto un grande lavoro prima di tutto grazie al sostegno di tutti i dipendenti; un grande risultato perché siamo riusciti a garantire ai lavoratori un’uscita economica importante da 90mila euro per chi lo vorrà oltre ad un ‘una tantum’ da 15mila euro per chi sceglierà la cassa integrazione fino a tutto il 2027” ha ribadito Massimo Martini della Uilm Uil di Siena che ha poi aggiunto: “Abbiamo garanzie certe per le quali il Governo, Invitalia e il Comune di Siena si stanno impegnando in modo forte per arrivare ad un’acquisizione dello stabilimento nel più breve tempo possibile; l’altro passo sarà la reindustrializzazione”.

“E’ stata una trattativa sofferta ma siamo soddisfatti perché Siena è cascata in piedi, oggi possiamo dire che le garanzie chieste alla multinazionale almeno in parte sono state raggiunte” ha sottolineato Daniela Miniero segretaria della Fiom Cgil di Siena.

“Gli ammortizzatori sociali saranno conservativi e non per cessazione e questo sottintende la continuità lavorativa ai dipendenti Beko e un futuro industriale alla città di Siena” ha aggiunto Miniero che ha poi evidenziato: “Abbiamo fatto scrivere nell’accordo che, qualora a settembre 2027 non sia stato individuato il futuro reindustrializzatore, noi torneremo al tavolo per discutere come dare una soluzione ai 299 lavoratori o quelli che rimarranno”. “Non finisce qui, il presidio andrà avanti, la vertenza terminerà solo quando al posto della scritta Beko ci sarà un’altra insegna che sia sinonimo di lavoro stabile e di qualità

NELL’AUDIO, DANIELA MINIERO, Fiom CGIL Siena