Rolando Scarpellini, l’uomo rimasto in fuga da ieri dopo aver minacciato con pistola una collega della compagna in un bar, oggi pomeriggio è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto dalla polizia al termine dell’interrogatorio negli uffici della questura. Scarpellini stamani aveva fatto sapere dove si era nascosto, in un appartamento in via Canova a Firenze, e poi si è lasciato prendere dalla polizia.
Rolando Scarpellini, l’uomo ricercato da ieri dopo le minacce alla donna e a una collega di lei, è stato fermato dalla polizia a Firenze e portato in questura dove si trova adesso.
Secondo una ricostruzione sarebbe stato lui stesso a far sapere dov’era. L’informazione è arrivata a un ispettore della polizia postale. Agenti sono andati dove si nascondeva, in un appartamento di via Canova, non distante dalla sua casa, sempre nella zona dell’Isolotto. Scarpellini si è mostrato tranquillo con gli agenti.
Erano proseguite tutta la notte le ricerche dell’uomo che ieri aveva seminato il terrore all’Isolotto. Il soggetto aveva inviato un vocale alla fidanzata minacciandola di morte, dichiarando di sapere di essere ricercato e pronto alla morte.
Sentito dalla squadra mobile ha motivato il suo comportamento attribuendolo alla fase di forte stress e nervosismo che sta attraversando. Con gli investigatori ha ricostruito la vicenda. Ieri intorno alle 12 è andato nel bar dove lavora la sua compagna e tra i due ci sarebbe stata una discussione. La donna è andata via ma la lite è continuata con una collega di lei intervenuta in sua difesa. Scarpellini l’ha colpita con uno schiaffo e ha gettato a terra degli oggetti. Quindi è andato a cercare la compagna a casa ma non c’era. Ha incrociato per caso il fratello di lei e gli ha raccontato cosa accadeva. Poi è andato nel suo magazzino e ha preso le pistole. A questo punto – circostanza da lui negata, ma riportata da alcuni testimoni -, sarebbe tornato al bar e avrebbe minacciato la collega di lavoro della fidanzata con una pistola. Ritornato nei pressi del suo magazzino – ha una piccola ditta di imbiancatura – ha sparato in aria alcuni colpi di arma da fuoco.
La polizia ha sequestrato cinque bossoli e un proiettile inesploso. Quindi sarebbe andato a casa dei genitori, in via Pio Fedi, a Firenze, da dove è scappato all’arrivo della polizia strisciando sotto le siepi e perdendo le chiavi della macchina e il cellulare. La notte, ha raccontato lui stesso, l’avrebbe passata lungo le sponde dell’Arno. Solo all’alba sarebbe rientrato nel complesso di palazzi dove abitano i genitori, passando da alcune siepi sul retro. Avrebbe trascorso alcune ore sotto un cespuglio in un altro giardino condominiale dove questa mattina la polizia ha trovato una sua maglietta, la stessa che si era strappato nel bar. E’ lo stesso giardino dove poi, su sua indicazione, dopo esser stato individuato in via Canova, sono state trovate le due pistole che possedeva: una risulta rubata nel 2013 a Montespertoli. Le armi erano nascoste in una buca. Scarpellini è noto alle forze dell’ordine: è stato arrestato in passato per tentato omicidio, poi derubricato in lesioni in fase di processo, e per reati relativi alla droga.