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Lun 7 Apr 2025
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ToscanaEconomiaMise autorizza vendita immobile dove si produce 'panno Casentino'

Mise autorizza vendita immobile dove si produce ‘panno Casentino’

Lo rende noto la Regione Toscana con Valerio Fabiani, il consigliere del presidente Giani per il lavoro e le crisi aziendali. Il Mise ha autorizzato i commissari liquidatori della Coop. Tessile di Soci (Arezzo), manifattura del Casentino, proprietaria dello stabile dove si svolge la produzione aziendale del celebre ‘panno del Casentino’, a procedere direttamente alla vendita dell’immobile produttivo.

L’immobile è al  centro della complicata vicenda fallimentare da cui sono scaturiti la procedura di licenziamento collettivo per i 18 dipendenti e la messa a rischio del destino dei 100 lavoratori dell’indotto.  L’azienda tessile Bellandi spa di Montemurlo (Prato), cliente del panno Casentino, nei giorni scorsi aveva proposto di acquistare il capannone, attualmente nella disponibilitĂ  dei commissari, per dare un rilancio finanziario alla cooperativa senza, però, entrare nella gestione, dichiarando di essere seriamente interessata alla prosecuzione della produzione.

Sulla base del sì dal Mise, spiega oggi Fabiani, “potremo arrivare rapidamente all’acquisizione dell’immobile da parte della Bellandi spa che aveva formulato una nuova proposta per l’acquisto dell’immobile stesso e che ringrazio per la serietĂ  e la disponibilitĂ  con cui sta svolgendo il proprio ruolo”.

Fabiani sottolinea “l’importanza del lavoro della Regione Toscana”, avviato assieme all’UnitĂ  di crisi e Arti (Agenzia regionale toscana per l’impiego) con la prima riunione il 25 agosto scorso del tavolo regionale, “che ha determinato la piena collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, nel rispetto del proprio ruolo, al fine della risoluzione della vertenza”.

“Il tavolo – prosegue il consigliere del Presidente – continuerĂ  comunque a monitorare la situazione lavorando per la risoluzione della vertenza , che potrĂ  dirsi davvero chiusa quando sarĂ  ritirata la procedura di licenziamento collettivo, che è la condizione essenziale per ritenere finalmente al sicuro i posti di lavoro a rischio e parlare con maggiore serenitĂ  di rilancio della produzione”. Fabiani rivolge “un ringraziamento speciale alle organizzazioni sindacali”, che hanno accompagnato tutta questa vicenda “con competenza e determinazione”. E conclude con un pensiero per le lavoratrici e i lavoratori di Manifattura del Casentino e a quelli di tutto l’indotto: “A loro dico che stavolta ci siamo, ce la faremo e ci rialzeremo insieme. A Soci, terremo presto la riunione del tavolo in presenza, che chiuderĂ  definitivamente la vertenza”.